Ritrovano il cane a sei mesi dalla scomparsa in val di Ledro: forse era stato rapito
La famiglia: "Era in strada, stava cercando di tornare a casa. Avevamo le lacrime agli occhi: era sporco, pieno di fango, con il pelo lunghissimo, ma sarebbe morto se non fosse stato tenuto da qualche parte"
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LEDRO. Sono trascorsi sei lunghissimi mesi dalla scomparsa di Clarence, maltese di 14 anni (maschio) apparentemente scappato dalla casa della sua famiglia il 5 luglio 2022. Da quel giorno per Maddalena Bacchetti, residente a Molina di Ledro, è iniziato il calvario dell’attesa: che fine avrà fatto? Come mai è scappato? Sarà con qualcuno? Se sì, lo starà trattando bene?
In parte, queste risposte si sono materializzate di fronte ai suoi occhi nel pomeriggio di ieri, lunedì 23 gennaio, quando è squillato il cellulare. Alice Mora, una sua conoscente, ha scorto lungo la strada statale che taglia in due l’abitato di Molina un cane spaventato, sporco, ma somigliante a Clarence (nelal foto, ritratto prima e dopo la scomparsa). A soli pochi metri di distanza da casa.
«Era per strada che cercava di tornare dalla sua famiglia - ha raccontato Maddalena Bacchetti, la padrona - è difficile spiegare a parole le sensazioni che ho provato quando, con mio figlio, sono corsa in strada e l’ho visto. Era sporco, con il pelo lungo oramai arruffato e pieno di fango, dimagrito, con la paura nello sguardo. Ho trattenuto le lacrime quando l’ho preso tra le mie braccia: lacrime di rabbia, perché mi sono resa conto che Clarence non era certo scappato, ma è stato preso e tenuto da qualche parte».
«In sei mesi, data la razza e l’età, sarebbe morto di fame in un territorio come il nostro. Quando gli ho fatto il bagno, ho dovuto tagliare così tanto pelo “morto” da riempire un sacchetto della spesa. È munito di microchip: a chi potrebbe averlo preso, vorrei dire che sarebbe bastato recarsi dal veterinario. Se lo avete tenuto con voi, come avete potuto ridurlo così? Mi piange il cuore vedere tanta cattiveria gratuita nei confronti di un essere vivente».
Maddalena racconta con il cuore il gola quanto ha vissuto nelle ultime ore. Clarence è riuscito a dormire, ma non si è mosso dalla sua amata cuccia. È spossato e ancora timoroso, ma è chiaro che non avere trovato alcuna zecca sul suo corpo - data la mole di acari incontrati in estate dagli amici a quattro zampe residenti a Ledro – lascia pensare sia stato trattenuto contro la sua volontà, nutrito ma non pulito né curato. Ora la famiglia del cane valuterà se recarsi presso il comando dei Carabinieri della zona per sporgere denuncia.
«Tutto il paese, anzi oserei dire la maggior parte dei cittadini della valle erano a conoscenza della scomparsa di Clarence - ha raccontato Maddalena - abitando di fronte alla passeggiata che indirizza al lago e alle palafitte, tutti lo conoscevano e mai una persona ha scordato di domandare se lo avessimo ritrovato. A volte usciva a fare un giretto da solo, sfruttando il buco nella rete del giardino, ma la vicina ci avvisava sempre. L’abbiamo cercato ovunque, ci siamo appellati ai vigili del fuoco del territorio, ho diffuso diversi appelli sui social. Ha vissuto con noi per 14 anni, mio marito ed io ripetevamo ai nostri figli: “state tranquilli, vedrete che qualcuno lo avrà trovato e lo starà coccolando”. Ieri sono rimasti sconvolti anche loro. Quando l’ho lavato, 4 unghie si sono staccate. La coda era così appesantita dal pelo che sembrava un bastone. A Ledro non vi è alcun fenomeno di randagismo, ragion per cui le mie preoccupazioni sono supportate dalle circostanze. Per fortuna ora è con noi, circondato dal nostro amore infinito e dal nostro calore. Anche il gatto lo aspettava».