Velox sulla Gardesana Orientale accecato con una biglia, l'ira del sindaco di Torri del Benaco
Tra i multati in questi giorni c’è anche l'ex sindaco di Nago Torbole Giuseppe Parolari: «Due multe in un giorno, una per aver sforato di 1,5 kmh - scrive - sono stato sindaco anche io, mai avrei torturato in questo modo chi passava sul mio territorio»
POLEMICHE In 75 giorni 14mila multe
LAGO DI GARDA. È diventato l'autovelox più famoso d'Italia quando si è saputo che in 75 giorni di utilizzo era servito per elevare 14mila sanzioni con importi importanti che quindi hanno portato nelle casse del Comune di Torri del Benaco fondi milionari. Dopo qualche giorno di silenzio, durante i quali l'autovelox posto sulla Gardesana Orientale all'altezza del centro abitato di Pai (frazione di Torri) non ha mai smesso di funzionare, l'apparecchio più odiato dagli automobilisti veronesi (e anche trentini) ha ricevuto attenzioni piuttosto prevedibili.
Qualche notte fa la lente che rileva targhe e velocità dei veicoli in transito è stata colpita da una o più biglie d'acciaio, probabilmente scagliate con l'ausilio di una fionda. Tra tante proteste c'è chi invece ha preferito passare alle vie di fatto cercando di mettere così fuori uso l'apparecchio.
Comprensibile l'ira del sindaco di Torri del Benaco, che peraltro non usa mezzi termini: «Ed ecco l'atto criminale - ammonisce Stefano Nicotra in un video-messaggio - faccio i complimenti all'individuo, ripreso dalle telecamere di sorveglianza e ringrazio il lavoro fatto dai carabinieri e la collaborazione dei cittadini di Pai per individuarlo. Adesso ti veniamo a prendere. C'è molta tensione - prosegue il primo cittadino di Torri - ci sono colleghi amministratori che accendono ancora di più gli animi, sarà forse per la campagna elettorale. A Torri preferiamo parlare di sicurezza. Andremo a sistemare la strada, garantiremo il limite della velocità sulla Gardesana e valuteremo anche l'ipotesi di introdurre i 30 all'ora a Pai».
Tra i multati in questi giorni c’è anche l'ex sindaco di Nago Torbole Giuseppe Parolari: «Due multe in un giorno, una per aver sforato di 1,5 kmh - scrive - sono stato sindaco anche io, mai avrei torturato in questo modo chi passava sul mio territorio».