Furti nei veicoli in sosta a Tenno e Comano: arrestata una donna, denunciati i 2 figli minorenni
È successo tutto nella giornata di ieri, 19 agosto. Grazie alle segnalazioni dei cittadini e ai contributi arrivati dai varchi elettronici di lettura targhe, carabinieri e polizia locale hanno subito preso i ladri
TENNO. Nella giornata di ieri, sabato 19 agosto, una donna quarantenne residente a Trento è stata arrestata mentre i due figli minori sono stati denunciati alla Procura dei Minori di Trento per il reato di furto aggravato e ricettazione in concorso tra loro. Il tutto è avvenuto a seguito di una prima spaccata ai danni di un’auto in sosta in val Lomasona nel comune di Comano Terme. A seguito dell'allarme lanciato subito da parte dei proprietari e grazie alla segnalazione arrivata dai varchi elettronici di lettura targhe gestiti dal Comando di Polizia locale delle Giudicarie è stato diramato l'alert a tutti i comandi di zona.
Un secondo furto sempre ad opera dei tre è stato effettuato nella borgata di Canale nel comune di Tenno dove i malcapitati turisti si sono visti rompere un finestrino ed asportare i loro zaini; fortunatamente un solerte cittadino che ha notato un veicolo che allontanadosi gettava dal finestrino una borsa dava immediata notizia alle Forze dell'Ordine. Sul posto è stata inviata una prima pattuglia della Polizia locale dell'Alto Garda e Ledro che si trovava in zona per i normali controlli di questo fine settimana di agosto e in pochi minuti si portava verso Tenno riuscendo ad intercettare il veicolo dei malviventi bloccandolo.
Poco dopo giungevano in supporto una pattuglia moto dei carabinieri della stazione di Arco ed una della Polizia Locale Alto Garda e Ledro unitamente ad una pattuglia automontata dei Carabinieri di Riva del Garda. A seguito di una perquisizione effettuata nei confronti dei tre soggetti venivano rinvenuti elementi sufficienti tanto da imputare a loro carico il reato di ricettazione, successivamente, dalla ricostruzione della dinamica e grazie alle preziose testimonianze dei cittadini si è potuto sostenere anche il reato di furto.
Fondamentale è stato il raccordo tra le diverse Forze di Polizia operanti sul territorio e l'ottima sintonia e sinergia tra Polizia locale e Arma dei Carabinieri che ha portato, in questo caso, alla risoluzione di un’odiosa problematica ovvero quella delle spaccate nei confronti delle autovetture in sosta che generano nei confronti dei malcapitati un sentimento di insicurezza di cui il territorio alto gardesano farebbe volentieri a meno.