Agricoltura / Stop

Pietramurata, chiude il magazzino delle mele, alle 45 addette la scelta: «Aldeno o Caldonazzo»

La coop «Valle del Sarca» assorbita da «La Trentina», che però ferma la linea di lavorazione, un duro colpo alla frutticoltura della zona

di Daniele Ferrari

PIETRAMURATA. Una grave battuta d'arresto per la frutticoltura e la produzione-lavorazione della mela nella zona delle Valle dei Laghi, del Sarca e dell'intero Alto Garda. Ha cessato l'attività la sala di lavorazione, calibratura e confezionamento delle diverse varietà di mela inaugurata nel 2008 in viale Daino a Pietramurata.

A febbraio 2022 la cooperativa ortofrutticola "Valli del Sarca Scarl" (oltre 350 soci) era stata assorbita per fusione nella nuova cooperativa e Op "La Trentina", aderendo quindi all'Associazione Produttori Ortofrutticoli Trentini (Apot), consorzio che rappresenta oltre l'85% del totale del settore frutticolo Trentino, e riunisce 4.789 frutticoltori attivi su 8.130 ettari e occupa 1.400 lavoratori.

«La sala di lavorazione e confezionamento delle mele di viale Daino a Pietramurata non è più attiva da alcune settimane, mentre continuerà ad essere usata per il confezionato di susine e kiwi - conferma Davide Torboli consigliere territoriale di "La Trentina" e di Apot - una scelta legata alla riorganizzazione ed accentramento della lavorazione e alle scelte strategiche della nostra cooperativa e consorzio.

Alle lavoratrici storiche (una quarantina) sarà garantito il posto di lavoro, ma dovranno trasferirsi nelle sedi di Aldeno o Caldonazzo, mentre va definita la posizione dei lavoratori stagionali.

Nella sede di viale Daino resteranno operative le celle frigo con due-tre addetti, e sarà possibile conferire la frutta dei produttori locali, mentre le fasi successive della filiera di lavorazione e confezionamento avverrà nei più moderni e funzionali stabilimenti di Aldeno e Caldonazzo».

Una decisione che rischia di affossare la produzione e lavorazione della mela e susina dell'Alto Garda e Valle del Sarca, dove nel 1911 nasceva la "Lega dei Contadini del Bacino Arcense" (ben 113 anni fa), a cui subentrava la cooperativa "Contadini Basso Sarca - Cbs" e quindi la coop "Valli del Sarca Scarl", che oggi segue solo i negozi di scorte agrarie, mezzi e prodotti per la campagna e giardinaggio.

«I tempi sono cambiati e nelle nostre zone sono in calo produzione e conferimento di mele e susine, frenati anche dai cambiamenti climatici (sostituite spesso dalla viticoltura o da altre tipologie varietali) - conferma Davide Torboli - il futuro della sala di lavorazione di Pietramurata (e di Dro) è al centro del prossimo consiglio d'amministrazione di "La Trentina": si intende assicurare gli attuali livelli occupazionali e garanzie al personale ed i servizi e opportunità oggi offerti ai soci».«I nostri timori sulla progressiva dismissione ed interruzione dell'attività nella sala di lavorazione di Pietramurata sono stati confermati - spiega la consigliera provinciale Michela Calzà (Pd) già vicesindaco di Dro - sul tema il nostro gruppo del Pd ha presentato a fine marzo un'interrogazione alla giunta provinciale che resta ancora senza risposta. Ci auguriamo che, in accordo con i rappresentanti sindacali e di categoria, il nuovo consorzio assicuri la certa ricollocazione lavorativa di 45 donne lavorarci, garantendo conciliazione familiare e capacità salariale per coprire le spese di trasferta, o in alternativa corsi di formazione e riqualificazione».


 

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