RIVA. Aveva dentro un'energia straordinaria, positiva, apparentemente infinita. E la dimostrava non soltanto in palestra o sulla pista della sua amatissima zumba, ma in ogni aspetto del suo vivere. Sempre sorridente, propositiva, con tanta voglia di fare, di crescere, di migliorarsi, di coinvolgere le persone nelle cose che amava fare. Stefania Lorusso aveva solo 47 anni e una malattia diagnosticata appena due mesi fa se l'è portata via martedì.

Dalla gioia di vivere, che l'ha sempre contraddistinta, alla fine in poche, assurde, settimane. Un epilogo che ha lasciato di stucco, senza parole e in lacrime tantissimi tra quanti hanno avuto la fortuna di conoscere Stefania.

Centinaia di allieve nei corsi di zumba che teneva con l'associazione «Body & Mind» a Riva, nella palestra della Baltera che ospita il centro MetroArt. Una passione enorme per lei, che aveva conseguito la qualifica di istruttrice nel 2011 con una successiva specializzazione nel 2016. Negli anni non aveva mai smesso di aggiornarsi e migliorarsi, ottenendo ben quattro certificazioni professionali in questo ambito.

Aveva studiato danza con nomi di primo piano come Alessandra Celentano, Bella Ratchinskaja, Anbeta Toromni, Kledi Kadiu. «La zumba - diceva alle sue allieve - è un'ottima base per qualsiasi allenamento». Ore liete, pomeriggi indimenticabili a ballare nel ritmo frenetico di questa danza di origine sudamericana che appassiona tantissime altogardesane.

«Era vicepresidente della nostra associazione - spiega Cinzia Strafellini, presidente di "Body & Mind" - era lei l'anima del gruppo zumba. Stefy per tutti noi era una cara amica, una bella persona, disponibile, sempre positiva e sempre sorridente. In questi 11 anni con il suo entusiasmo è stata una forza trainante per la nostra associazione riuscendo a farsi voler bene da chiunque».

E sono tante e tanti quelli che le hanno voluto bene danzando con lei, altrettante sono le amiche - perché dopo anni si diventa tali - che l'hanno conosciuta per la sua attività imprenditoriale a Sant'Alessandro. Era infatti titolare dello sudio di parrucchiera «Stefy2000» nella frazione rivana, riferimento per una clientela affezionatissima che ne ammirava anche qui l'energia, la creatività e la professionalità.

Stefania Lorusso viveva a Riva del Garda, amava il lago ma anche le nostre montagne. Da qualche anno aveva una baita in Treni, località del tennese non lontana da San Pietro, sotto il monte Calino. Un rifugio in tutti i sensi, un luogo dell'anima che adorava e nel quale aveva investito tempo ed energie, spostandovi anche la residenza. E da Tenno, con le parole del sindaco Giuliano Marocchi che l'ha conosciuta negli ultimi anni, giunge il cordoglio e la vicinanza alla famiglia.Stefania amava anche gli animali e non è un caso che i familiari abbiano chiesto che eventuali donazioni siano fatte all'Ada, l'associazione difesa animali altogardesana.

In tanti vorranno salutarla per l'ultima volta sabato mattina, nella chiesa di San Giuseppe. Per stringersi attorno al compagno Ivan, alla mamma Pia, a Paolo, Claudio e Alessandra, i suoi tre fratelli, a Simon nipotino amatissimo. L'ultimo ciao a Stefania avrà inizio alle 10.30.