Cortina 2026, servono 380 milioni
Per le Olimpiadi invernali del 2026 a Cortina si prevedono 380 milioni di euro di investimenti in infrastrutture, e le spese operative saranno finanziate da ricavi privati: contributi Cio, sponsorizzazioni, merchandising e ticketing.
Lo prevede il dossier, che coinvolge anche le location di Baselga di Piné per il pattinaggio su ghiaccio e la Val di Fiemme per lo sci nordico, recapitato ieri dalla Regione Veneto al Coni in vista della scelta della località candidata dell'Italia ai Giochi invernali. Un territorio già pronto a ospitare i Giochi, sottolinea il dossier, perchè il «saper fare» in ambito sportivo è già patrimonio comune e lo spirito organizzativo olimpico è ben presente: i team di gestione delle sedi sono praticamente già costituiti, consentendo un risparmio enorme in termini economici e organizzativi per il Comitato Organizzatore.
A settant'anni esatti da quando la bandiera a cinque cerchi sventolò nella conca ampezzana, il masterplan punta sulla sostenibilità economica, ambientale e sociale per dimostrare come sia possibile conciliare standard organizzativi elevati con la delicata unicità del territorio, appartenente alla lista dei patrimoni dell'umanità dell'Unesco. A Cortina, ad esempio, nessuna nuova struttura permanente verrà costruita ad hoc per l'evento. Il concept è quello di promuovere la salvaguardia di un patrimonio inestimabile trasmesso dalle precedenti generazioni, che in Veneto e nel Trentino Alto Adige è testimoniato da eccellenze artistiche e culturali in tutti i campi.
Le tre località cluster di Cortina (sci alpino, free style, snowboard, bob, skeleton, slittino, curling), Val di Fiemme/Pinè (sci nordico, salto e combinata nordica, pattinaggio di velocità), Bolzano/Merano (hockey, pattinaggio di figura, short track, biathlon ad Anterselva), concentrano le sedi in un raggio estremamente ridotto, addirittura percorribile a piedi a Cortina. Quanto infine alla «legacy», per la prima volta in Italia sarà costituito un Comitato Strategico già in fase di candidatura.