Dolomiti Unesco, a Belluno sul Nevegal il sesto balcone panoramico Unesco
Inaugurato oggi a Belluno, dal vicepresidente della Provincia autonoma di Trento e presidente della Fondazione Dolomiti Unesco, Mario Tonina, il balcone panoramico in località Faverghera-Nevegal.
La Provincia di Belluno (settore Patrimonio e Viabilità) si è occupata della gestione del progetto.
Insieme al presidente della Provincia di Belluno, Roberto Padrin, al sindaco del capoluogo, Jacopo Massaro, e al rappresentante della iiunta esecutiva del Parco Adamello Brenta, è stata sottolineata l'importanza di strutture di questo tipo capaci di creare, con un minimo impatto ambientale, una rete di punti di osservazione del Patrimonio Mondiale, rendendo “leggibile” al grande pubblico non solo l'eccezionale bellezza del paesaggio, ma anche la storia geologica delle Dolomiti.
Il presidente della Provincia di Belluno ha ricordato, nei progetti di promozione del patrimonio Dolomiti Unesco, l'ottima collaborazione con le realtà limitrofe in particolar modo con la provincia di Trento.
Quello realizzato sulla montagna che si erge a sud della città di Belluno, meta tipica dei suoi cittadini, è il sesto balcone panoramico Unesco e il secondo in provincia di Belluno.
La vista, dunque, si distende sulla suggestiva Valbelluna, attraversata dal fiume Piave e accompagnata sul versante nord da catene montuose, come i Monti del Sole e il gruppo dolomitico della Schiara, e poco oltre sulle cime dei Monti Pallidi e dei vicini ghiacciai austriaci.
Ieri alla cerimonia erano presenti anche la direttrice e la responsabile comunicazione della Fondazione Dolomiti Unesco.
Il ruolo della struttura tecnica, è stato ricordato dal presidente, è fondamentale per concretare i progetti e le strategie condivise dal consiglio di amministrazione della Fondazione.
Con quello inaugurato oggi sul Nevegal sono 6 i balconi panoramici che permettono di ammirare l'opera di madre natura.
Uno dei compiti prioritari della Fondazione Dolomiti Unesco è diffondere la conoscenza del riconoscimento Unesco e promuovere la consapevolezza rispetto agli eccezionali valori di questi territori, riconosciuti al massimo livello internazionale.
La Fondazione ha scelto già nel 2013, attraverso le reti della geologia e delle aree protette di realizzare uno studio per costruire punti informativi del Bene Dolomiti Unesco in aree di particolare rilevanza di tutto il territorio dolomitico.
I sei balconi, oltre al Nevegal e al Monte Rite, sono sul monte Specie e sull’Alpe Mastlè in Alto Adige e in Trentinoe sulla Tognola e sul monte Ritort.