Volantini no green pass con la stella di Davide nel Bellunese, l’ira di Zaia: “In ogni dissenso occorre civiltà”
Il commento del presidente della Regione Veneto è duro: “Non ci sono parole”
BELLUNO. “Strumentalizzare la memoria di un martirio epocale che si perpetrò nei lager per protestare contro un vaccino, peraltro non obbligatorio, è una scelta molto triste”.
Con queste parole, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, stigmatizza i volantini, fatti circolare a Belluno, che paragonano la stella gialla dei deportati ebrei al Green Pass.
“La libertà di espressione e di pensiero è intoccabile, perché siamo per fortuna in democrazia – aggiunge Zaia – ma ogni dissenso va espresso con civiltà, cosa che in questo episodio è assolutamente mancata”.