Muore e lascia 10 milioni di euro alle due badanti e al Comune di Val di Zoldo, nel Bellunese
Il gelataio zoldano, figlio d’arte di genitori che fecero grande fortuna in Germania tra gli anni Quaranta e Cinquanta, non ha invece lasciato quasi nulla alla compaesana che nel 2013 aveva nominato erede universale
BELLUNO. Un lascito milionario nel Bellunese. Un gelatiere muore a 71 anni e lascia un tesoro alle due badanti e al suo Comune Patrimonio di 10 milioni di euro.
La storia viene raccontata oggi dal quotidiano veneto Il Gazzettino.
Complessivamente l’uomo ha donato conti con centinaia di migliaia di euro, un patrimonio immobiliare milionario che parte dalla bellunese Val di Zoldo, nel cuore delle Dolomiti, e passa per Jesolo, Mestre arrivando fino alla Germania.
Complessivamente il lascito supera i 10 milioni di euro l’eredità del facoltoso gelatiere zoldano, figlio d’arte di genitori che fecero grande fortuna in Germania tra gli anni Quaranta e Cinquanta.
L'uomo non ha invece lasciato quasi nulla alla compaesana che nel 2013 aveva nominato erede universale.
Da oltre un secolo la valle di Zoldo, cullata fra vette celebri quali Pelmo e Civetta, è nota per la tradizione dei gelati.
Da qui sono partiti nel corso degli anni in moltissimi e hanno aperto gelaterie soprattutto in Germania o in Austria. Un fenomeno che ha creato anche un effetto occupazionale per i giovani del Bellunese: non sono pochi quelli che hanno nel proprio curriculum un'esperienza di "stagioni" in gelateria in Austria o in Germania.