Studiare all'estero, quaranta borse di studio della Regione: ecco come fare domanda
L'opportunità per gli studenti del Trentino Alto Adige e di alcuni comuni confinanti di frequentare il quarto anno scolastico (2022/23) in un Paese membro dell'Unione europea
TRENTO. La giunta regionale ha approvato la delibera dell'assessore Giorgio Leonardi che mette a disposizione degli studenti del Trentino Alto Adige 40 borse di studio per frequentare il quarto anno scolastico 2022/23 in uno stato membro dell'Unione europea.
L'iniziativa si rivolge a tutti gli studenti, cittadini dell'Unione europea, residenti da almeno un anno nella regione oppure nei comuni confinanti del Bellunese (Colle Santa Lucia, Cortina d'Ampezzo, Livinallongo del Col di Lana), del Vicentino (Pedemonte) e del Bresciano (Magasa e Valvestino).
I vincitori potranno frequentare l'anno scolastico all'estero a condizione che, dopo il rientro in Italia, frequentino l'ultimo anno scolastico ottenendo il diploma.
"Tenuto conto della costante richiesta da parte dei genitori degli studenti e delle scuole, la Giunta ha deciso di introdurre un nuovo modello per l'erogazione a ogni singolo vincitore di una borsa di studio per un importo tale da coprire totalmente o parzialmente i costi del soggiorno di studio, senza alcuna assistenza né organizzazione da parte della Regione", ha spiegato Leonardi.
Possono presentare domanda a partire dal 19 marzo, e fino al 19 aprile, gli studenti che frequentano il terzo anno delle superiori nell'anno 2021/22, a condizione che non abbiamo preso alcun voto negativo nella pagella di valutazione nel periodo antecedente al 28 febbraio 2022 e nessun voto negativo o debito formativo nella pagella scolastica di fine anno.
Gli studenti che vorranno fare richiesta non dovranno avere un Isee famigliare superiore a 65.000 euro. Ogni borsa di studio andrà da un importo minimo di 8.000 euro fino a un massimo di 12.000 euro in base al punteggio assegnato in graduatoria e non potrà essere cumulabile con qualsiasi altro contributo ricevuto da altri enti pubblici.