Caldo, sulla Marmolada lieve riduzione della temperatura massima
Ieri, mercoledì 23 agosto, il termometro ha segnato 13.8 gradi, la minima della notte a 5,8 gradi. Molti turisti scelgono la funivia: numeri record di passaggi verso il ghiacciaio
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BELLUNO. Un'altra giornata di grande caldo sulla Marmolada, anche se la temperatura massima si è fermata a 13.8 gradi, inferiore di qualche decimo rispetto a ieri. La particolarità è che il momento più caldo secondo le rilevazioni di Marmoladameteo.it, è stato registrato nel tardo pomeriggio, alle 18.43. La minima della notte sulla cima del massiccio, a Punta Penia era stata di 5.8.
Oggi, giovedì, sono previsti nel pomeriggio/sera i primi movimenti, con possibili annuvolamenti locali, da domani si attendono anche temporali più diffusi, ma la vera e propria tendenza alla riduzione delle temperature scatterà da lunedì.
La Protezione civile trentina ha emesso oggi un avviso di allerta ordinaria (gialla) fino alle 24 di venerdì: si sottolinea, in particolare, il perdurare di temperature elevate nei fondovalle più bassi.
Sul fronte ghiacciai preoccupa di più, al momento, la Presanella: la Provincia ha diffuso ieri un avviso invitando alla massima attenzione nel muoversi sul versante della parete nord, dove è presente un canale di scorrimento superficiale dell’acqua di fusione che potrebbe compromettere la stabilità con rischio di crolli. Le vie che portano al rifugio Denza si trovano invece sul versante opposto e restano regolarmente percorribili.
Anche a Marmolada resta osservato speciale a fronte del gran caldo, poco più di un anno dopo la tragedia del 3 luglio 2022. Sulla montagna non mancano rivoli di acqua di fusione e l'invbito è a restare rigorosamente nei tracciati indicati.
Frattanto, registra numeri estivi record la società la funivia che da malga Ciapela (Belluno) arriva in tre tronchi quasi in vetta.
Il numero dei passaggi, infatti, registra un più 25 percento, migliorando i dati delle stagioni pre-pandemia. Molti, dunque, hanno scelto e stanno scegliendo in queste settimane di salire in sicurezza sul ghiacciaio: turisti che arrivano da entrambe le province della Marmolada, dalla val di Fassa e dall'Agordino. Per contribuire a proteggere le nevi eterne, la società Funivie Marmolada ricorre al'impiego di teloni riflettenti.
L'impianto sul versante bellunese della Marmolada fu realizzato fra il 1965 e il 1970: consente di salire in 12 minuti da malga Ciapela (1450 metri) alla stazione di Punta Rocca (3265 m), di fronte alla vetta di Punta Penìa (3343 m), passando per le stazioni intermedie di Coston d’Antermoja (2350 m) e Serauta (2950 m).