Belluno, ritrovato nel lago di Santa Croce il corpo del vigile del fuoco disperso
Walter Locatello, 44 anni, era scomparso il 2 novembre scorso, nella zona dell'Alpago, mentre stava aiutando il padre a posare dei sacchi di sabbia lungo un torrente in piena: la corrente impetuosa lo aveva trascinato via
TRENTO. È stato ritrovato e recuperato oggi pomeriggio, lunedì 6 novembre, il corpo del vigile del fuoco permanente che era disperso da giovedì scorso. Il dramma durante uno dei nubifragi che hanno colpito anche il Bellunese. Il cadavere del pompiere è stato recuperato dai sommozzatori dei vigili del fuoco, nel lago di Santa Croce, vicino a Belluno.
Walter Locatello (foto), 44 anni, era scomparso il 2 novembre scorso mentre stava aiutando il padre a posare dei sacchi di sabbia lungo il torrente Tesa, a Puos D'Alpago.
Il vigile del fuoco al momento della tragedia era uori servizio e stava aiutando il padre a sistemare dei sacchi di sabbia lunga la sponda di un torrente. Era scivolato, finendo nel corso d'acqua ingrossato dalle piogge, nella zona tra Puos e Bastia.
La corrente impetuosa aveva quindi trascinato a valle il corpo di Locatello, fino al lago di Santa Croce. Per favorire le ricerche l'Enel aveva abbassato il livello dell'invaso.
Locatello era vigile del fuoco permanente da una decina d'anni, al comando di Belluno, dove era molto apprezzato. Da pochi mesi era diventato papà. L'intera comunità locale, sconvolta dalla tragedia, si è stretta in un abbraccio alla compagna di Walter e ai genitori del 44enne. Profondo cordoglio anche fra i vigili del fuoco e parole di dolore sono arrivate anche dal presidente della Regione, Luca Zaia.
L’assessore regionale alla Protezione civile, Gianpaolo Bottacin, anche lui originario dell'Alpago, ha avuto parole di sentito dolore: «Esprimo la mia vicinanza alla famiglia, stringendomi in un abbraccio ai genitori, alla compagna, al piccolo Martino e a tutti i parenti. Walter lascia un vuoto incolmabile nella comunità di Puos una persona straordinaria sempre disponibile con tutti e che aveva scelto un lavoro coerente con il suo modo di essere, quello di aiutare gli altri».