Belluno, portato in salvo un escursionista bolzanino bloccato dalla piena di un torrente
Stava cercando di risalire il corso d'acqua per raggiungere la cascata della Val Montareze, vicino al sentiero della Via degli ospizi, ma la pioggia torrenziale lo ha sorpreso: una squadra del Soccorso alpino lo ha fatto uscire da una forra tramite una corda fissa
TRAGEDIA Precipita e muore sulla Via degli ospizi: a dare l'allarme la moglie che seguiva il gps
BELLUNO. L'allarme è scattato nel tardo pomeriggio di lunedì 11 giugno: un escursionista residente a Bolzano si è trovato in difficoltà quando si è trovato a dover guadare un corso d'acqua in piena.
Il Soccorso alpino di Belluno è stato allertato verso le 18.15: l'uomo, secondo quanto si apprende, stava cercando di risalire un torrente per raggiungere la cascata della Val Montareze, facendo una deviazione dal sentiero della Via degli ospizi.
Una squadra di volontari è intervenuta tempestivamente e ha portato in salvo l'escursionista, 63 anni, che era si era incamminato con il bel tempo, attraversando una passerella sul torrente Cordevole che si trova in località Peron (comune di Sedico). Quindi, aveva imboccato il sentiero dopo aver attraversato l'area dei prati di Salet, lungo una stradina sterrata, accanto al noto allevamento di cavalli del Corpo forestale, nel Parco nazionale Dolomiti Bellunesi.
Ma quando ormai era vicino alla cascata, l'escursionista improvvisamente si è trovato bloccato in un profondo anfratto, con il torrente molto ingrossato dalla pioggia torrenziale e ha quindi telefonato alla centrale di emergenza per chiedere di essere soccorso.
È stato quindi raggiunto dai volontari e anche dal personale del gruppo forre del Soccorso alpino: tramite una corda fissa il bolzanino è stato aiutato a uscire e a portarsi in salvo. Poi, i soccorritori lo hanno accompagnarlo al parcheggio, dove aveva lasciato la propria vettura.
Appena tre settimane fa, nella stessa area, aveva perso la vita un camminatore tedesco di 57 anni, che si era avventurato sulla Via degli ospizi in una giornata di temporali.
In un tratto nel quale era necessario guadare un torrente, c'era troppa acqua e per bypassarlo l'uomo sarebbe salito di diversi metri, precipitando poi in una vasca circa cinquanta metri più in basso (nella foto).
A dare l'allarme era stata la moglie della vittima, che dalla Germania seguiva la traccia Gps del marito: per troppe ore aveva visto il segnale fermo nello stesso punto.
Purtroppo all'arrivo dei soccorritori per l'escursionista, che stava percorrendo un cammino da Venezia a Monaco, non c'era ormai nulla da fare.