Dolomiti / Tragedia

Giovane alpinista in cordata con i genitori precipita e muore sulle Tre Cime di Lavaredo

La vittima è un ragazzo tirolese di 21 anni che stava scendendo assieme al padre e alla madre: è caduto per una cinquantina di metri, rimanendo vincolato a una delle due corde di calata. Sul posto per i soccorsi anche l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, ma il decesso purtroppo è avvenuto sul colpo

BELLUNO. Un alpinista tirolese di 21 anni è morto nel pomeriggio di ieri, giovedì 20 giugno, precipitando dalla via normale della Cima Grande di Lavaredo, nel Bellunese. Il dramma è avvenuto davanti agli occhi dei genitori del giovane con i quali la vittima si trovava in cordata.

L'allarme alla centrale del 118 è stato dato da alcune persone che, dalla base delle Tre Cime di Lavaredo, sentivano delle grida di aiuto provenire dall'alto, da circa 2.600 metri di quota.

Nel frattempo al il 112 è arrivata la chiamata di soccorso lanciata dai due compagni della vittima, fermi in sosta. Mentre stava scendendo assieme al padre e alla madre, un ragazzo era caduto per una cinquantina di metri, rimanendo vincolato a una delle due corde di calata.

L'elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha sbarcato il tecnico di elisoccorso vicino ai due genitori, che si trovavano a circa 2.600 metri di quota.

Mentre il soccorritore si calava dal ragazzo austriaco, l'eliambulanza è volata a imbarcare un altro tecnico. Una volta raggiunto, il tecnico di elisoccorso non ha potuto fare altro che comunicare che il ragazzo era deceduto. L'elicottero con il secondo soccorritore ha imbarcato i genitori sotto shock e li ha trasportati a valle.

Dopo il nulla osta del magistrato, la salma del ragazzo è stata trasportata al rifugio Auronzo e affidata al soccorso alpino della Guardia di finanza per il trasferimento a valle.

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