Montagna / Il caso

Zaia: sulla diga del Vanoi non ci sono certezze di sicurezza, i tecnici rilevano la fragilità del territorio

Il presidente venuto è intervenuto oggi a Belluno sul tema del contestato progetto del consorzio di bonifica padovano Brenta che punta a realizzare un mega invaso a fini irrigui per la pianura, sui monti fra Trentino e Bellunese

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BELLUNO. Sul progetto della diga sul Vanoi "l'unica cosa che può fare la politica è dire noi pretendiamo che siano valutate fino in fondo le certezze di sicurezza totale. Per quel che riguarda la politica, non deve essere autorizzato se non c'è la certezza matematica, e a me sembra che certezze matematiche non ce ne siano".

Lo ha affermato oggi a Belluno il presidente del Veneto Luca Zaia.

A proposito della manifestazione contraria alla diga, in programma domani a Lamon, secondo Zaia "attenderemo questa fase di audizione, perché anche la Regione viene audita. Verranno auditi i nostri tecnici, e loro già hanno scritto dicendo che c'è una fragilità del territorio che va valutata fino in fondo, ed è esattamente quello che dovevano dire i tecnici", ha concluso.

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