CANAZEI - «Un ragazzo da Canazei ci mette di più ad arrivare a Trento che un coetaneo di Verona ad andare a Londra». È facendo questo pragmatico esempio che l'assessore provinciale all'urbanistica  Mauro Gilmozzi  ha risposto alla mozione di Rodolfo Borga, che chiedeva di sospendere ogni investimento su Metroland.
Il consiglio ha respinto la proposta dell'esponente pidiellino con 16 «no». Di fatto, quindi, lo stop definitivo non è arrivato. «La nuova rete ferroviaria è un'opera faraonica, uno sforzo da 3 miliardi 600 mila euro sul quale gli stessi consulenti hanno espresso dubbi», è stata l'argomentazione di Borga, che chiedeva di orientare parte delle risorse di Metroland sul collegamento Rovereto - Riva. Hanno invece parlato di «politica dell'annuncio» i consiglieri Walter Viola (Gruppo misto) e Nerio Giovanazzi.
Replicando alle accuse dell'opposizione, l'assessore Gilmozzi ha spiegato che la giunta non avrebbe stanziato alcun fondo per il progetto. Semplicemente «nel piano urbanistico 2008 è stata espressa una visione del Trentino e si è pensato anche ai collegamenti ferroviari». Per Gilmozzi, abbandonare questo progetto, significherebbe cambiare il Piano urbanistico provinciale. «Dire di no a questa iniziativa non è accettabile dal punto di vista politico».
L'importanza di Metroland, per la maggioranza, legata a un'ottica europea: «Non c'è nemmeno il Pendolino che ci porta a Roma. Qui non si ferma nemmeno un treno ad alta velocità», ha constatato Gilmozzi.
Esaminando le cifre, l'assessore all'urbanistica ha precisato che, nel concreto, per Metroland sono state firmate solo due delibere: una da 50 mila euro per lo studio Tps e 700 mila euro per una gara per il progetto della tratta Rovereto-Tione.
Rodolfo Borga ha infine accusato la maggioranza di non avere le idee chiare: «Ritengono superato il progetto di Metroland, ma dall'altra bocciano la mozione con cui si vuole accantonare una volta per tutte questa iniziativa».