Uomini della Montagna in festa
Il paese di Campitello capitale di Ferragosto della montagna e degli uomini che ne hanno fatto la storia. È iniziata in un grande clima di festa e celebrazione la «Giornata degli uomini della montagna» che dal 1976, come da tradizione, è dedicata a tutti coloro che, in valle di fassa, appartengono a questa categoria: dal gruppo alpini alle guide alpine, dai Ciamorces ed i maestri di sci, ai rappresentanti del Cai Sat Alta Fassa, insieme a tutte le associazioni locali presenti quali i volontari del soccorso alpino locale, i vigili del fuoco del distretto di Fassa, il corpo forestale, la polizia, la guardia di finanza, i carabinieri, il gruppo aido e la croce bianca e rossa di tutta la valle.
Presenti alla messa delle ore dieci, un sacerdote d’eccezione: monsignor Luigi Bressan, Arcivesco di Trento, che ha voluto festeggiare la montagna e i suoi uomini in onore del giorno dell’Assunzione di Maria Vergine, patrona delle guide alpine.
Incisive le parole del prelato che ha ricordato in lingua ladina, l’importanza della montagna e degli uomini che ne fanno la storia: «Una festa da mont e per gli omen da mont, dove Maria ci indica il cammino da percorrere che di certo è cara a tutta la popolazione di Fassa, ma anche ai numerosi turisti che si sono dimostrati desiderosi di conoscere la montagna e le sue bellezze».
Dopo la messa, una sfilata è stata organizzata fino al monumento a ricordo delle Guide Alpine in Piazza a Campitello, davanti al quale è stata deposta la corona di alloro.
Ricordata anche da parte di Bruno Pederiva, capo dei Ciamorces, l’importanza della palestra di arrampicata Adel, costruita e deducata ad Alessandro, Diego, Erwin e Luca; i quattro soccorritori alpini fassani che hanno perso la vita in Val Lastier per un soccorso di emergenza in valanga il 26 dicembre 2009. «Questa struttura rappresenta un simbolo di continuità , e nonostante sia stata costruita nel 2010 e bruciata nel 2011, la costanza e la passione di molti hanno consentito che fosse ricostruita l’anno scorso per merito di molte persone».