Il presepe di Tesero andrà a Betlemme

Il Papa ha disposto l'esposizione nella basilica della Natività dopo le feste

Il grande presepe allestito in piazza San Pietro dall’associazione Amici del Presepio di Tesero e donata dalla Provincia e dall’Arcidiocesi è stato ufficialmente inaugurato venerdì 18 dicembre a Roma durante una cerimonia in cui è stato anche acceso il tradizionale albero natalizio della piazza vaticana. Ventiquattro figure a grandezza naturale in legno scolpito e dipinto, la scena tipica della Natività, i tre Magi in arrivo per l’adorazione e a contorno alcuni personaggi con abbigliamento tipico dei Paesi dolomitici del Trentino della metà Novecento e le tipiche abitazioni delle valli e montagne trentine.

Nell’udienza generale in sala Nervi, Papa Francesco ha sottolineato la bellezza del presepe ma anche la sua importanza: un uomo chino nell’atto di porgere aiuto a un anziano, esempio più semplice e senza tempo, per dare sostanza al messaggio del Giubileo della Misericordia.

La scelta dei presepisti di Tesero è stata salutata con favore anche dal presidente del Governatorato della Città del Vaticano, cardinale Giuseppe Bertello il quale ha anche annunciato che «il Santo Padre ha disposto che dopo le feste natalizie venga spostato da Piazza San Pietro ed esposto alla Basilica della Natività a Betlemme».

Una decisione per la quale l’arcivescovo di Trento Luigi Bressan, ha espresso gratitudine, ricordando che «da secoli, nell’intimità delle nostre valli, la pietà popolare ha forgiato varie forme ricche di contenuti e di messaggi e il Presepe di sua natura si presta a congiungere devozione, religiosità, fantasia, capacità inventiva, coinvolgimento di piccoli ed anziani, elementi naturali e artefatti, ammirazione dei bambini e fede degli adulti».

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