Sitc Canazei: 4,5 milioni di utile
Con quasi 4.500.000 di utile in attivo si chiude il bilancio 2015 della Società Incremento Turistico Canazei spa, presentato all’assemblea con soci e consiglio d’amministrazione dal presidente Paolo Fosco.
Nonostante la mancata ripresa dei consumi in Italia e la stagione quanto mai anomala, l’anno per la Sit Canazei è stato sicuramente positivo: le 8.227.000 presenze annuali, benché non paragonabili agli anni pre crisi, fanno registrare un 2,50% di aumento rispetto all’anno scorso, segno che gli ingenti investimenti fatti stanno dando i loro frutti in termini di attrattività e di parziale ritorno di investimento.
Gli aggravati costi di gestione, anche a causa del massiccio innevamento artificiale (500.000 metri cubi d’acqua sono stati utilizzati per l’innevamento artificiale, con un costo dell’energia elettrica di 222.000 euro) hanno inciso pesantemente sul bilancio, mitigandone l’ottimo risultato.
Meno bene gli incassi del centro Acquatico Dolaondes: attestandosi a un più cauto 751.900, registrano una diminuzione del 4,9%, con 65.000 accessi annuali in stabilizzazione dopo l’inaugurazione di 3 anni fa.
Ciò che ha contribuito alla buona annata sono stati, come già accennato, gli importanti investimenti degli anni scorsi: in primis il nuovo impianto funiviario Alba Col dei Rossi, che ha modificato in modo importante l’utilizzo globale del sistema di impianti a fune della val di Fassa, senza mutarne però sostanzialmente i ricavi totali, con annessi i numerosi interventi manutentivi degli impianti, l’allargamento e la creazione di nuovi tracciati per gli sciatori.
Soddisfatti gli azionisti, che hanno approvato all’unanimità il bilancio e la proposta di ridistribuire un terzo dell’utile ai possessori azionari nella misura di 40 euro per ogni azione posseduta del valore nominale di 200 euro.
Interessanti anche i progetti di investimento e innovazione illustrati da Daniele Dezulian durante l’incontro e previsti per i prossimi anni:
È infatti allo studio il progetto di un nuovo bacino artificiale in località Belvedere, in grado di garantire la quantità d’acqua utile all’innevamento di base in caso di scarsità di precipitazioni. Una necessità ormai sempre più impellente per tutte le stazioni alpine visti gli inizi di stagione «magri» degli ultimi anni.
A breve termine invece, è prevista la sostituzione delle cabine della funivia Col Rodella e la conclusione della trivellazione di 260 metri nella roccia del Sass Pordoi per l’allacciamento alle utenze elettriche e fognarie del rifugio Maria, previsto per la fine dell’anno in corso.