Fiemme, fusione casse rurali «Scelta ormai inevitabile»
Oltre a parlare di bilancio e di nuove elezioni, nel corso dell’ultima assemblea della Cassa Rurale di Femme, sabato 30 aprile a Predazzo, sono stati analizzati anche altri problemi in questo momento in primo piano.
Il primo ha riguardato la prospettiva futura di aggregazione con le altre Rurali della zona.
Finora, ha comunicato il presidente Goffredo Zanon, se ne è parlato soltanto informalmente, confermando comunque la volontà di riprendere i contatti dopo le assemblee (quella della Cassa Rurale di Centrofiemme è in programma domenica prossima 8 maggio).
«Un percorso obbligato - lo ha definito Zanon - previsto dalle nuove normative e che ha lo scopo di dare ulteriore solidità all’istituto e risposte ancora più concrete a soci e clienti, oltre a garantire risultati positivi anche in futuro, dopo la fine degli interventi della Banca Centrale Europea, ed un significativo contenimento delle spese. Difficile pensare che una Cassa rurale possa farcela da sola. Ora bisogna superare le politiche di campanile e guardare con lungimiranza al futuro».
Una scelta confermata anche dal presidente del Collegio sindacale Renato Dalpalù, che ha parlato di «sfida da cogliere per i prossimi anni, mettendo a frutto le grandi opportunità che ci sono per cambiare in meglio».
Un altro problema, in chiusura dell’assemblea, è stato sollevato da Paolo Giacomuzzi di Ziano, che ha chiesto chiarimenti in ordine alla nuova sede della Cassa Rurale, ricavata all’interno della costruzione sorta al posto della casa Ex Moco ed il cui acquisto non è stato ancora formalizzato, nonostante se ne parlasse, come imminente, già un anno fa.
Ha chiarito le cose il direttore Paolo Defrancesco, ricordando i problemi all’origine del ritardo, dovuti ad una serie di lavori che non hanno soddisfatto e che hanno anche dovuto essere rifatti ed al default, con commissariamento, della ditta appaltatrice.
Ora comunque dovrebbero essere risolti ed il Comune di Ziano (proprietario dell’immobile) è pronto e chiudere l’operazione. In aprile sono stati preparati gli atti conclusivi ed entro maggio si dovrebbe arrivare al rogito, con un costo, a carico della Rurale, di 2 milioni di euro per l’acquisto dei locali a piano terra e nel seminterrato, come concordato a suo tempo.
La struttura entrerà in funzione entro l’estate. Interessante anche il bilancio sociale, con circa 400.000 euro stanziati a sostegno di oltre 200 manifestazioni sociali e sportive. Un ruolo confermato anche per il 2016.
Da segnalare infine due nuove iniziative: il finanziamento, a condizioni di particolare favore, riservato ai soci (è denominato Mutuo io Socio SpecialONE) per l’acquisto e la costruzione di prime case e la disponibilità di un nuovo servizio Internet Wireless veloce, senza linea telefonica, a 20 euro al mese, per navigare a 10 mega. Informazioni in dettaglio si possono avere rivolgendosi agli uffici distribuiti sul territorio.
Da segnalare infine le onorificenze con segnate ai dieci soci con 50 anni di iscrizione.