L'Us Monti Pallidi ha festeggiato i suoi atleti "Peccato che nessun genitore fosse presente"
Ottimi risultati per l’Unione Sportiva Monti Pallidi di Moena, la storica polisportiva fassana, ma pochi, pochissimi gli spettatori intervenuti alla presentazione di un anno di attività tenutasi nella sala del Municipio del paese.
«Anche se siamo soddisfatti di quanto è stato fatto, non posso nascondere l’amarezza di non vedere neppure un genitore venuto qui a festeggiare i tanti sacrifici fatti, i piccoli successi dei propri ragazzi e a scoprire le novità per l’anno che viene» è il commento schietto fatto in apertura dell’assemblea dal presidente Gianluigi Donei che, assieme al direttivo e ai responsabili dei settori, ha presentato il bilancio 2017 dell’associazione: su 294.643 euro di bilancio, poco meno di 697 euro di disavanzo, a fronte di quasi 102.500 euro di uscite per l’organizzazione di manifestazioni quali il ritiro della ACF Fiorentina e quasi 95.000 euro per la gestione del settore dello sci alpino.
Soddisfatti Fabrizio Deville, Luca Fontanive, Carlo Ganz, Stefano Degiampietro, Ester Cengia, Nadia Chiocchetti, che seguono da vicino rispettivamente sci alpino, snowboard e sci nordico, il settore calcio e l’atletica.
Quest’anno, in particolare, grandi soddisfazioni dagli sci stretti, tanto da dedicare parte dell’assemblea alla premiazione di Giovanni Ticcò, Alessandro Chiocchetti e Simone Mastrobattista, che si sono distinti nei campionati italiani e allievi proprio per lo sci di fondo, portando lustro all’associazione sportiva.
Maglia nera allo snowboard, sempre meno seguito, anche se i numeri si sono notevolmente ridotti anche nel calcio, nello sci da discesa, mentre tiene particolarmente bene il settore dell’atletica, con 25 giovani iscritti e altrettanti adulti tesserati fidal.
«Ciò che è importante non sono i risultati nell’agonismo, che pure sono un buon punto di confronto, ma permettere ai nostri ragazzi, ai nostri figli, di crescere con valori sani e attivi, pensando alla loro salute e divertendosi. Ci auguriamo che questo calo demografico, ancor più evidente negli sport, veda in futuro una flessione e si torni a guardare a questa fiorente e attivissima associazione ancora con orgoglio».