Nuovi comitati manifestazioni: a Sen Jan è polemica

di Stefania Povolo

Prime grane dalla fusione. Potrebbe essere chiamata in questo modo la polemica innescata dalla Pro Loco di Vigo di Fassa, che si sente torteggiata nei confronti delle altre tre realtà che operano nell’organizzazione degli eventi. 
 
Sì, perché a promuovere e organizzare manifestazioni ci sono il Comitato Manifestazioni di Pozza, esistente da tempo, un comitato in fase di costituzione a Vigo e uno sovracomunale per i due paesi. Da qui la durissima polemica della Pro Loco di Vigo, che non ci sta. Troppa gente che si occupa di promozione turistica, verrebbe da dire, e la Pro Loco ha diffuso un comunicato stampa per comunicare la propria posizione. Una posizione che non lascia dubbi.
 
«Il 24 ottobre in una riunione informale tra il direttivo della Pro Loco di Vigo di Fassa, il sindaco Giulio Florian e il vicesindaco Germano Pedrotti del  Comune di Sèn Jan di Fassa - scrive la Pro Loco - veniva comunicato da parte dell’amministrazione comunale che, accanto al Comitato Manifestazioni già esistente per Pozza di Fassa, verrà creato un nuovo Comitato Manifestazioni per Vigo di Fassa oltre a un terzo Comitato Manifestazioni per Sèn Jan, escludendo nei fatti la Pro Loco di Vigo di Fassa dal mandato di organizzare le manifestazioni per conto del nuovo Comune».
 
La Pro Loco sottolinea e soprattutto rivendica la propria storia nella cura dell’organizzazione di eventi e manifestazioni nel comune di Vigo di Fassa, che ora viene «gentilmente» invitata a cedere il ruolo a un comitato nominato dall’amministrazione. Un passo indietro non apprezzato dal direttivo e dal suo presidente Anton Sessa, che replica: «Ricordiamo che la Pro Loco di Vigo di Fassa è nata il 19 maggio 2016 (statuto e regolamento sul sito www.prolocovigodifassa.com) con l’intento, appunto, di valorizzare e promuovere il territorio di Vigo di Fassa senza diretta dipendenza dalle scelte politiche dell’amministrazione comunale: l’amministrazione comunale negli anni può cambiare, mentre la Pro Loco resta un’associazione autonoma, con una sua assemblea dei membri e un suo direttivo, eletto dall’assemblea stessa».
 
La Pro Loco si dice «allibita» nel vedere che, al primo cambio amministrativo, «la giunta comunale voglia tornare a formare un Comitato Manifestazioni (organo alle sue dirette dipendenze) anziché collaborare con la già esistente e collaudata Pro Loco di Vigo di Fassa».
 
E ora cosa succederà? La situazione potrebbe essere paradossale, con una Pro Loco del tutto autonoma anche dal punto di vista finanziario e due Comitati che lavorano nello stesso paese. Di sicuro, a meno che non si trovi un accordo che al momento sembra ancora molto lontano con la giunta comunale (che non vuole commentare quanto affermato dalla Pro Loco), essa continuerà ad operare: «Ci troveremo senza le risorse comunali per le attività di cui negli anni ci siamo adoperati come volontari, ma soprattutto le attività promozionali di Vigo e di Pozza ora saranno gestite da un doppio livello di controllo da parte dell’amministrazione. Un peccato, ma noi continueremo a promuovere e organizzare quegli eventi per cui riusciremo a reperire risorse da altri enti con cui abbiamo già strette collaborazioni».
 
Il confronto è ancora aperto, ma, di certo, la comunicazione ufficiale che ha preceduto il nubifragio trentino ha contribuito non poco a rendere fosche le tinte sulla futura organizzazione degli eventi in centro Fassa.

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