A Predazzo il giuramento di 87 nuovi finanzieri
Una fredda mattinata di fine novembre ha accompagnato la spettacolare cerimonia del giuramento di fedeltà alla Repubblica e la consegna delle Fiamme Gialle agli 87 allievi finanzieri ( 61 del primo corso ordinario di soccorso alpino (Sagf) intitolato alla memoria del compianto generale Carlo Valentino e 26 allievi atleti arruolati per particolari meriti sportivi nelle più diverse discipline), schierati nel piazzale centrale della Scuola Alpina della Guardia di Finanza di Predazzo. Il corso Sagf è iniziato il 9 maggio e continuerà ora, per altri sei mesi, fino al 7 maggio 2019, per garantire alle nuove Fiamme Gialle il massimo della specializzazione in un comparto che in tutta Italia si articola in 26 stazioni, con 275 militari e 46 unità cinofile. Dopo lo schieramento delle tre compagnie di allievi, il comandante della Scuola Alpina Stefano Murari ha aperto la cerimonia con il saluto alle autorità intervenute ed ai numerosi famigliari presenti, sottolineando il significato della manifestazione e l’impegno che attende i nuovi allievi, prima della benedizione delle fiamme da parte del cappellano militare don Gianni Ciorra e della pronuncia della frase del giuramento, accompagnata dalle note della fanfara della Legione Allievi.
Sono stati premiati singolarmente anche i primi tre classificati nella graduatoria di merito, Mattia Gardel, Gabriele Colomba ed Erika Vallori, oltre a Riccardo Cecchini, distintosi per particolari meriti sportivi. Il saluto finale è stato quello del comandante generale della Guardia di Finanza Giorgio Toschi, il quale, rivolgendosi direttamente ai nuovi finanzieri, ha parlato di «momento speciale ed irripetibile della vostra vita» e di «scelta da rinnovare con dedizione ogni giorno». Con l’augurio «che il vostro cammino sia foriero di tante soddisfazioni umane e professionali». Un ricordo particolare, Murari e Toschi hanno riservato all’indimenticato generale Valentino (era presente la figlia Micaela), fondatore del soccorso alpino di Passo Rolle nel 1965 e per 14 anni in servizio (sette dei quali come comandante) presso la Scuola Alpina di Predazzo. Poi la conclusione della cerimonia, tra gli applausi del pubblico.