CAVALESE - Oggi è il giorno tanto atteso dalla comunità della Val di Fiemme. Da oggi riapre, dopo circa due anni, il punto nascite di Cavalese. Una giornata, quindi, che la comunità intera ha grandemente voluto e per la quale si è fortemente impegnata in un percorso che ha unito cittadini e istituzioni, ma che non sarà accompagnata da manifestazioni di festa.

«Dopo aver mosso mari e monti per arrivare a questo risultato, questo è il momento di lasciar lavorare i medici in tranquillità - commenta Alessandro Arici, referente dell’associazione Parto per Fiemme, tra le realtà più attive nella battaglia per la riapertura -. La giornata di oggi è comunque una pietra angolare per l’intero ospedale di Cavalese. La sicurezza e la conformità del punto nascita di Fiemme, Fassa e Cembra sono certificate, per conto del Ministero della Salute, dal Comitato Percorso Nascita Nazionale. Rispetto al periodo precedente alla sospensione del 25 novembre 2015 il punto nascita riapre, oltre che con otto medici in più, con due sale parto e una sala operatoria sempre disponibile. Ciò significa che il medico anestesista è presente in guardia attiva per tutta la popolazione 24 ore su 24 e 7 giorni su 7 per qualsiasi altra necessità. Il punto nascita quindi consente tanti altri servizi ospedalieri».

Arici ricorda inoltre l’impegno dell’associazione Parto per Fiemme: «Per accompagnare pienamente questo evento straordinario - conclude - grazie alla collaborazione con gli Albergatori di Fiemme, durante la degenza della neo mamma viene mantenuta l’accoglienza gratuita delle famiglie per le partorienti provenienti da fuori valle. I famigliari saranno nostri ospiti in una struttura alberghiera a 3 o 4 stelle a mezza pensione».