Trecento cervi in un prato: ecco come la neve spinge il branco a cercare l'erba
Avete mai visto 297 cervi tutti insieme? L'appassionato fotografo e naturalista Paol oScarian, della Val di Fiemme, li ha fotografati ieri sera nella zona di Bellamonte-Paneveggio, mentre scendevano verso il Travignolo in cerca di erba dopo l'eccezionale nevicata di questi giorni.
"Io ne ho contati 297, li ho fotografati da lontano, con il teleobiettivo e dall'interno del mio furgone. Si stima che in zona ce ne siano circa 700, questo branco si è abbassato di quoita perché i cervi sentono il cambiare del tempo in anticipo. La cosa impressionante era il rumore del raspare: scavavano con gli zoccoli per cercare l'erba, e quasi 300 cervi che scavano è una cosa impresisonante, da sentire".
Paolo Scarian mette però in guardia gli appassionati: "Ho visto ieri sera gente che sale per vederli, e che esce dalla macchina e cerca di avvicinarli. Questo è un comportamento scorretto, i cervi si stressano e questo li mette in pericolo. Quindi io inviterei tutti a stare alla larga e non scendere dalle auto: i cervi non temono le auto, ma hanno paura degli uonini".
Infine un pensiero ai lupi che comimnciano a popolare la zona. Cosa ne pensa, Scarian, che da tempo li segue? "Penso che questi branchi di cervi, che qualche problema lo danno nella zona del Travignolo, sono le prede naturali del lupo, e il fatto che ce ne siano così tante dimostra che il lupo non ha bisogno di predare animali da pascolo. Comunque il lupo è un predatore che effettua una regolazione naturale dell'habitat, è un eccezionale regolatore naturale".