Funivie del Cermis nonostante l'annata il bilancio è positivo
Nonostante la chiusura anticipata degli impianti, con un mese di anticipo sulla normale conclusione della stagione invernale, è ampiamente positivo il bilancio del’ultimo esercizio della società Funivie Alpe Cermis di Cavalese, che ha tenuto sabato 21 novembre al Palacongressi, la propria assemblea, questa volta, per le note vicende legate all’emergenza Covid, in videoconferenza.
Dalla relazione del presidente Giulio Misconel è emerso che, nonostante la notevole riduzione dei ricavi (solitamente l’ultimo mese dell’inverno è sempre molto soddisfacente, grazie all’esposizione a nord delle piste che assicura un’ottima sciabilità) il bilancio 2019/2020 si è chiuso con un valore della produzione pari a 7.609.192 euro, costi di 6.09.708, imposte pari a 173.139 ed un utile di 507.643 euro, rispetto ai 794.013 dell’anno precedente.
Un dato molto importante, raggiunto nonostante gli ammortamenti pari a 2.016.193 euro ed il versamento di 173.139 per le imposte, con un cash flow (flusso di cassa) positivo per 2.104.626 euro. I ricavi sono stati pari a 6.133.040 euro, rispetto ai 7.052158 della stagione precedente, con un decremento di 919.118 euro, mentre i passaggi registrati son stati 2.642.259, rispetto ai 3.170.118 dell’anno prima, con un decremento pari al 16,65%. 193.630 i primi ingressi, contro i precedenti 228.023, con una flessione del 15,08%. La stagione invernale era iniziata regolarmente il 30 novembre scorso, grazie alle abbondanti nevicate di metà mese, con l’apertura di tutti gli impianti e di tutte le piste nella parte alta, mentre le piste Olimpia II e Campo Scuola Doss dei Laresi sono state aperte a S. Ambrogio e la pista Olimpia III il 13 dicembre. Fondamentale come sempre al di là della neve naturale, l’impianto di innevamento programmato, per garantire la sciabilità da quota 1.800 a quota 850 metri e per integrare il manto nevoso nella parte alta di questa ampia area sciistica.
«Guardando al futuro - ha sottolineato il presidente -bisognerà costantemente investire sull’innevamento programmato per essere in grado di garantire la stagione invernale a tutto il comparto turistico e di assicurare l’occupazione della forza lavoro». Per quanto riguarda la pandemia, sono state adottate tutte le procedure per la salvaguardia della salute, è stata garantita la cassa integrazione a tutto il personale, la società ha chiesto ed ottenuto la moratoria sui mutui e sul leasing, oltre ad un nuovo mutuo in modo da poter disporre della liquidità necessaria per affrontare la gestione del prossimo inverno, che si caratterizzerà per l’incertezza degli incassi e la certezza dei costi gestionali. Un risultato molto positivo riguarda la stagione estiva 2019, con la novità del Parco Avventura Cermis, collocato al Doss dei Laresi, riservato ai bambini ed ai ragazzi e che ha riscontrato fin dall’inizio grande interesse, facendo registrare 635.503 euro di ricavi estivi (più 5,33%) ed un aumento delle presenze da 100.317 a 103.082.
Importante la FiemmEmotion Card, per far vivere nel modo migliore l’alta montagna, rafforzando la sinergia con Apt di Fiemme, albergatori e impianti a fune. Da evidenziare anche gli investimenti che la società ha fatto, complessivamente pari a 2.530.000 euro, in particolare per le piste, il parco avventura, l’innevamento e gli interventi sugli impianti.
Un aspetto significativo riguarda l’adozione del sistema di gestione ambientale certificato ISO 14001 e del sistema di gestione per la sicurezza e la prevenzione degli infortuni ISO 45001. Qualche giustificata apprensione esiste per il prossimo inverno, con le incertezze legate ai futuri provvedimenti anti Covid e la comunque prevedibile diminuzione della clientela straniera, anche se, ha sottolineato Misconel, «pur in questo momento di difficoltà generale, tutto il comparto impianti a fune deve mantenere un atteggiamento positivo». Dopo la relazione del presidente del collegio sindacale Gianpaolo Bortolotti, il bilancio è stato approvato. E adesso non rimane che attendere e sperare.