Caccia militari in sorvolo a bassa quota: boati e paura in val di Fiemme. De Godenz: "Fatto gravissimo, la Provincia si muova"
È accaduto ieri e nella tarda mattinata di oggi, 28 ottobre: subito è partito un tàmtàm online per denunciare quella che si potrebbe configurare come una violazione delle regole sui voli militari nella vallata, colpita dalla tragedia del 1998, quando un aereo militare statunitense tranciò i cavi della funivia provocando 20 vittime. Segnalazioni di sorvoli anche da altre vallate del Trentino
IL RICORDO Cermis, l'omaggio alle vittime della strage del 1998 e del disastro del 1976
LA STRAGE Cermis, 3 febbraio '98, ore 15.13: un aereo Usa trancia i cavi della funivia
TRENTO. Le segnalazioni sono comparse nei vari gruppi o profili Facebook legati alla val di Fiemme: sorvoli a bassa quota di aerei militari, oggi, 28 ottobre, in tarda mattinata.
Boati, vetrate che tremano e per molti cittadini un grande spavento. Molte le chiamate dei cittadini alle forze dell'ordine.
Ma anche indignazione per chi vive nella valle alpina che el 1998 fu colpita da una tragedia proprio a causa di voli radenti di caccia bombardieri dell'aviazione americana: uno di loro tranciò il cavo della funivia del Cermis facendo precipitare la cabina: vi furono venti morti.
Secondo le prime informazioni, posto che non è dato sapere quale fosse l'origine di quei velivoli militari, alcuni sindaci della valle hanno già contattato le autorità militari italiane per chiedere spiegazioni.
Di certo a scrivere all'aeronautica militare e al ministero della difesa, oggi, è stato il sindaco di Cavalese, Sergio Finato.
Il frastuono, si legge nei vari post, ha spaventato anche molti animali, domestici e non, che sono scapapti per cercare riparo.
Segnalazioni di sorvoli a quote basse sono arrivate anche da altre vallate del Trentino.
"Il ritorno degli aerei da guerra in volo sopra l'abitato della val di Fiemme avvenuto nelle scorse ore rappresenta un fatto gravissimo che intendo fermamente condannare", scrive il consigliere provinciale trentino Pietro De Godenz.
Nato a Cavalese, De Godenz non può dimenticare "una ferita mai rimarginatasi dal tutto, quella del Cermis del 1998, che aveva richiesto interventi e promesse che non sono, evidentemente, stati rispettati".
Nella giornata di ieri ci sono state diverse segnalazioni di sorvoli di aerei militari in Trentino, comparse sui gruppi social della valle di Fiemme: boati, vetri che tremano e animali spaventati.
Questa mattina, verso le 11, altre segnalazioni nella zona del Garda.
"Auspico pertanto che vengano fatti, a partire dalla giunta e tutte le autorità competenti, i dovuti passi per fare in modo che questi passaggi aerei finiscano una volta per tutte.
Le fiammazze e i fiammazzi meritano di vivere, dopo il dramma consumatosi nel 1998, in pace e in sicurezza. Sono assolutamente scioccato come posso garantire lo è tutta la comunità di Fiemme. Vicende di questo tipo non dovranno capitare mai più", scrive ancora De Godenz.
Diversi post fanno anche riferimento alla regolamentazione dei voli militari, ipotizzando una violazione del divieto di sorvolo a bassa quota in valle di Fiemme.