"Stava 1985", il sentiero della memoria ritorna percorribile
È stato ripristinato dopo i danni causati dalla tempesta Vaia dell'ottobre 2018: consente di attraversare i luoghi interessati dal disastro che fu causato dal crollo del bacino minerario che ospitava la discarica di residui di lavorazione dell'estrazione della fluorite
MINIERA Stava, la folle corsa alla fluorite, lavoravano in 120
FONDAZIONE Sentinella per la sicurezza delle discariche di miniera
MEMORIA Tante tappe per ricordare la tragedia del 1985
TRENTO. Il sentiero storico-naturalistico "Stava 1985. La montagna delle scoperte", in Trentino, è nuovamente percorribile nella sua interezza.
Il sentiero attraversa i luoghi interessati dal disastro causato dal crollo del bacino che ospitava la discarica di fanghi, residui di lavorazione dell'estrazione della fluorite sul monte Prestavèl e la val di Stava: l'inondazione il 19 luglio 1985 provocò la morte di 268 persone.
La tempesta Vaia del 2018 aveva danneggiato il tracciato ed i punti informativi su vaste aree ed i successivi lavori boschivi ne avevano, in vari passaggi, limitato la percorribilità.
Il progetto di recupero e ripristino ambientale, eseguito dall'ufficio distrettuale delle foreste di Cavalese e dall'assessorato alle foreste del Comune di Tesero, ha permesso di riaprire in sicurezza tutto il percorso.
Il rifacimento dei totem informativi danneggiati, la manutenzione di quelli esistenti e il rinnovo della segnaletica sono invece stati curati dalla Fondazione Stava 1985, con il contributo, anche economico, da parte della sezione Ana di Trento e del Gruppo Ana di Tesero, all'interno di un più vasto progetto finanziato in parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.