Bomba d’acqua, il racconto dei Vigili del fuoco: “In pericolo anche solo a pestare il terreno sconosciuto”
Alessandro Pellegrin: “Questa pioggia ha modificato la morfologia del territorio che non era più come lo conoscevamo noi. Le colate sono state molte in un area vasta, quelle che sono arrivate a valle sono state quattro o cinque”. Fugatti: “Grande professionalità da parte di tutti, preoccupati per le nuove piogge”
LE FOTO Nubifragio in Val di Fassa
FASSA. Per l'ispettore dei vigili del fuoco della Val di Fassa Alessandro Pellegrin "la difficoltà maggiore durante l'intervento di ieri a seguito delle piogge torrenziali è stata che questa pioggia ha modificato la morfologia del territorio che non era più come lo conoscevamo noi. Pertanto eravamo in pericolo anche solamente a pestare il terreno sconosciuto. Le colate sono state molte in un area vasta, quelle che sono arrivate a valle sono state quattro o cinque", ha spiegato Pellegrin.
Per quanto riguarda l'avanzamento dei lavori di ripristino, l'ispettore ha detto "abbiamo liberato la totalità degli appartamenti e delle cantine e stiamo lavorando per liberare i garage. La criticità maggiore è stata che l'acqua è scesa in brevissimo tempo e ha sovraccaricato un territorio vasto che ha impiegato tutte le nostre forze e abbiamo dovuto chiedere aiuto anche ai distretti dei vigili del fuoco vicini, per venirne a capo", così Pellegrin.
Il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti si è recato in Val di Fassa per un sopralluogo dopo la bomba d'acqua che ieri nel tardo pomeriggio ha colpito diverse località della Val di Fassa.
"La strada ora è percorribile le strutture sono tornate agibili come anche gli appartamenti. La situazione è sotto controllo, ma nel tardo pomeriggio sono previsti altri temporali, speriamo che non siano della stessa intensità. Ancora una volta c'è stato un grande dispiegamento di forze che hanno dimostrato la loro competenza, professionalità e il loro senso del sacrificio", ha detto Fugatti.