L'addio a don Carlo Giacomuzzi di Ziano, attivo per 30 anni in America Latina
Si è spento in ospedale a Schio il sacerdote che dopo un lungo periodo oltre oceacno, fece ritorno in Italia nel 1992 per lavorare alla Pontificia università salesiana di Roma e poi ancora in Trentino e in Veneto. Oggi, 30 agosto, i funerali nella chiesa parrocchiale del paese dolomitico che lo vide nascere, ultimo di undici figli
ZIANO DI FIEMME. Si è spento a 92 anni a Schio (Vicenza), nella notte fra giovedì e venerdì scorso, don Carlo Giacomuzzi, sacerdote salesiano originario di Ziano di Fiemme.
Ma la sua essenza trentina si può dire l'abbia messa a frutto nel mondo, che ha girato in lungo ed in largo portando il carisma di don Giovanni Bosco.
Don Carlo abitava a Castello di Godego (Treviso): nonostante l'età avanzata e la malattia, ha trascorso poco tempo prima in una casa di riposo salesiana e poi in ospedale a Schio.
La sua infanzia, in valle di Fiemme, non fu certo semplice: ultimo di 11 figli (dei quali alcuni morti giovani), rimase orfano a 9 anni; venne mandato a lavorare in un maso in Alto Adige per raggranellare un minimo di sostentamento in tempi magri soprattutto durante la guerra. Trovò lavoro poi in valle, a Predazzo, e nel 1946 fu assunto come operaio alla centrale elettrica della segheria di Paneveggio (oggi il centro visitatori del celebre parco).
Fu in questo periodo che iniziò ad interrogarsi sul suo futuro e decise di seguire la chiamata alla vocazione: nel 1947 partì alla volta di Ivrea, in Piemonte, dove frequentò il ginnasio all'istituto missionario salesiano. Il 16 agosto 1953 fece la sua professione religiosa e venne immediatamente destinato alla missione salesiana di Colonia Vignaud, in Argentina.
Dopo un periodo di orientamento vocazionale e di formazione anche in Paraguay, fu ordinato sacerdote a Cordoba, in Argentina, il 23 settembre 1962. La prima messa nella sua terra, a Ziano di Fiemme, poté celebrarla solo l'8 dicembre di quell'anno. Dal 1963 al 1968 fu in Paraguay; dal 1968 al 1971 è stato docente all'università cattolica di Concepciòn, mentre dal 1974 al 1979 è stato direttore dell'Istituto superiore di teologia dell'Università di Asunciòn; dal 1980 al 1986 è stato nominato ispettore di tutte le Opere salesiane del Paraguay, incarico poi esteso anche per le Opere salesiane del Perù, fino al 1992 quando è stato richiamato in Italia per lavorare alla Pontificia università salesiana di Roma.
Una breve parentesi (2002-2008) come direttore dell'Istituto salesiano di Trento, prima di andare in Veneto dal 2008 al 2016 come direttore degli istituti di Este (Padova) e San Zeno di Verona. Dal 2016 al 2019 è stato infine nominato economo della casa di riposo dei salesiani a Castello di Godego, prima di godersi il meritato riposo a Schio.
I funerali di don Carlo Giacomuzzi sono stati programmati per martedì 30 agosto alle 16 a Ziano di Fiemme, in quella chiesa parrocchiale che fra poche settimane lo avrebbe nuovamente accolto per festeggiare il 60° anniversario di ordinazione