Tesero il paese dei presepi nel nome di san Francesco: il tradizionale allestimento in piazza e la mostra con opere da tutta Italia
Sono quaranta le rappresentazioni, provenienti da 15 regioni, ospitate negli avvolti di Casa Jellici, mentre all'aperto campeggia per il 58° anno consecutivo, accanto alle casette del mercatino, la ricostruzione a grandezza naturale della Natività
JESOLO Il presepe di sabbia dedicato a san Francesco
TESERO. Nel 1223 Francesco d'Assisi allestì a Greccio (provincia di Rieti) la prima sacra rappresentazione dove rivive Betlemme. Ottocento anni dopo a Tesero, paese che ha il culto dei presepi, viene dedicata una mostra con 40 presepi provenienti da (quasi) tutte le regioni italiane. La mostra "Presepi d'Italia" è ospitata negli avvolti di Casa Jellici e sarà visitabile da oggi, giorno del'Immacolata, a domenica, poi il 16 e 17 dicembre e dal 22 dicembre al 7 gennaio (in orario 14-30/19.30).
Una quindicina le regioni rappresentate nell'esposizione. Presepi di diversa composizione, ognuno con proprie caratteristiche, diversi l'uno dall'altro. «A partire dal maggio scorso abbiamo contattato appassionati in tutta la penisola - spiega il presidente dell'Associazione Amici del Presepio "Felix Deflorian", Roberto Fanton - e loro ci hanno inviato i manufatti completi, già allestiti. Quelli più grandi, penso a quelli realizzati a Bressanone e Pavia, siamo andati a prenderli direttamente noi con il furgone. Altri provengono da Veneto, Friuli, Piemonte, Sicilia, Puglia, Calabria e non solo».
Rappresentativo di una tradizione molto radicata nella comunità è il Grande Presepe, a grandezza naturale, che ogni anno (questa è la 58ª edizione) viene allestito in piazza Battisti, anche questo a cura dell'Associazione Amici del Presepio. Ora, dopo i recenti lavori che hanno cambiato volto alla piazza, per il presepe è stata creata una nuova locazione. L'allestimento, la cui copia in passato è arrivata anche in piazza San Pietro a Roma, a Betlemme e in altre città del mondo, ha alle spalle una lunga storia.
Nel 1965 i fondatori dell'associazione vollero realizzare un presepio con vere e proprie sculture lignee sul vecchio ponte sul Rio Stava: una collocazione assai suggestiva, ma anche molto rischiosa. Dopo qualche anno, a inizio anni '70, avvenne il trasferimento in piazza Battisti, e da allora ci sono stati vari cambiamenti sia nella conformazione del caseggiato prefabbricato (che riproduce la casa tipica di montagna con stalla e "tabià" per il fieno) sia nel suo posizionamento.
La catastrofe di Stava del 19 luglio 1985 si portò via, tra le 268 vittime, anche alcuni soci amici del presepio. La colata di fango dei bacini di Prestavèl spazzò via anche le tre "capanne" depositate nel magazzino comunale (le figure invece si salvarono perché custodite altrove). Un momento drammatico, dal quale però la comunità seppe piano piano risollevarsi.
Un primo segno di ripresa fu la costruzione di una nuova capanna grazie ai proventi della raccolta fondi promossa, all'indomani del disastro, dalla Radio Bavarese (Bayerischer Rundfunk) e dalla Croce Rossa Bavarese (Bayerische Rotes Kreuz): a Natale del 1985, a cinque mesi dal disastro, Tesero aveva di nuovo il suo presepio a grandezza naturale, realizzato a tempo di record e simbolo di rinascita.
A partire dal 1987 ecco poi una nuova intuizione: l'esposizione dei presepi tradizionali nel percorso ad anello delle "corte" nel centro storico, sfruttando piccole finestre, nicchie e altri spazi utili e suggestivi dal punto di vista storico-architettonico. Un'iniziativa che coinvolge la comunità, visto che i cittadini con le loro creazioni possono diventare parte integrante del loro percorso.
Il percorso "Tesero e i suoi presepi" sarà visitabile fino a domenica 7 gennaio, ad ogni ora del giorno.Mercatino di Natale "Sotto le stelle"Nell'area pedonale della rinnovata piazza Battisti, accanto al Grande Presepio e all'albero di Natale, da domani torna il Mercatino a cura dal Comitato Manifestazioni Locali di Tesero in collaborazione con hobbisti ed esercenti locali. Fino al 7 gennaio si avvicenderanno una ventina di espositori, con prodotti tipici dell'artigianato artistico e dell'enogastronomia locali.
Apertura l'8-9-10 dicembre, 15-16-17 dicembre, dal 22 dicembre al 7 gennaio (chiuso a Natale e il primo dell'anno), in orario 15.30-19.30.
[foto: Zenone Sovilla]