Antermont, quegli abusi edilizi al bar ristorante di Costalunga che i privati si rifiutano di abbattere
Il Comune ha intimato l’abbattimento, e visto il rifiuto, si incamera i beni. La società ricorre al Tar e va ko: un braccio di ferro che va per le lunghe
SÈN JAN. I manufatti abusivi realizzati dal bar ristorante Antermont a Passo Costalunga (nella foto) dovevano essere rimossi. Ci riferiamo ad esempio alla struttura con base a dodici lati composta in metallo e vetro, con copertura formato da un ombrellone, oppure alla struttura a torre con tetto a 4 falde ad uso scivolo, la tettoia, alcune strutture in legno e altro.
Il Comune di Sèn Jan, attraverso un'ordinanza, aveva ordinato ai legali rappresentanti della Società Antermont Snc di demolire e rimettere in pristino le costruzioni abusive. I proprietari non ne avevano voluto sapere, quindi il Comune, ad inizio anno, aveva disposto l'acquisizione gratuita al patrimonio comunale dei manufatti abusivi, contestualmente all'area di sedime e pertinenza, realizzati sulla p.ed. 389 e sulla p.fd. 1787/1 nel comune catastale di Vigo di Fassa.
Quest'ultima ordinanza, impugnata dalla società Antermont, ha recentemente avuto il lasciapassare della giustizia. Il Tar di Trento si è infatti definitivamente pronunciato sul ricorso, dichiarandolo «in parte irricevibile e in parte lo respinge perché infondato», condannando la parte ricorrente (cioè la società Antermont) anche al pagamento delle spese processuali di 2.000 euro.
La sentenza del Tar consente quindi al Comune di Sèn Jan di acquisire gratuitamente i manufatti abusivi, anche se dall'amministrazione comunale c'è la speranza che la situazione possa sistemarsi in altra maniera, ad esempio ripristinando i luoghi secondo quanto previsto dalla normativa vigente.