Morto Marco Innocenti: caduto in moto, travolto dal compagno dietro di lui, in Val di Fiemme
Aveva 41 anni il centauro vicentino, vittima di una gravissima caduta due giorni fa: ha cessato di vivere all’ospedale Santa Chiara
TRENTO. Non ce l'ha fatta Marco Innocenti, il quarantunenne vicentino che sabato era rimasto vittima di un incidente stradale sulle strade della Val di Fiemme: l'uomo è morto nel pomeriggio di ieri all'ospedale Santa Chiara, dove si trovava da due giorni, affidato alle cure del personale medico e sanitario del reparto di terapia intensiva.
L'uomo intorno alle 16.30 del 27 luglio, mentre stava viaggiando assieme ad un gruppo di amici, come lui in moto, lungo la statale 612 tra la Val di Fiemme e la Val di Cembra, all'altezza della località Rover, nei pressi di Capriana, aveva perso il controllo della sua due ruote all'altezza di una curva.
Nelle fasi di uscita, non era riuscito a mantenere la moto sulla carreggiata, spostandosi a destra e finendo contro il guard rail sul ciglio della sede stradale.
Un impatto violento, a seguito del quale era stato nuovamente sbalzato in mezzo alla strada rimanendo a terra. Purtroppo, il quarantunenne era seguito da uno degli amici, un motociclista padovano di trentadue anni che non era riuscito a evitare l'impatto contro la moto e contro il quarantunenne a terra, finendo poi a sua volta sull'asfalto.
Il trentaduenne era sempre rimasto cosciente ed era stato trasferito a Cavalese per accertamenti, mentre le condizioni di Marco Innocenti erano da subito apparse gravissime: dopo l'intervento dei soccorritori - con i vigili del fuoco volontari del corpo di Capriana, i carabinieri della compagnia di Cavalese e il personale medico e sanitario di Stella Bianca e 118 - era stato rianimato, anche grazie all'intervento dell'equipaggio dell'elicottero dei vigili del fuoco permanenti.
Trasferito a Trento, i medici non sono tuttavia riusciti a salvargli la vita a causa della profondità e gravità dei traumi riportati.
Ora i carabinieri della compagnia fiemmese dovranno fare luce appieno sulla dinamica, per capire quale ruolo possa aver avuto il trentaduenne che - disperato, e comprensibilmente in stato di shock - potrebbe purtroppo dopo aver perso l'amico anche incorrere in conseguenze giudiziarie vista la complessa dinamica del tragico scontro che suo malgrado lo vede coinvolto.