Centro del fondo a Lago di Tesero: in vista delle Olimpiadi nuove piste sui terreni privati
Indennità per 653.739 euro, i proprietari chiedono chiarimenti su alcuni aspetti. Nel complesso è prevista una riqualificazione da 6 milioni di euro: stadio, dismissione di vecchi tracciati e sviluppo di quelli futuri verso il paese, percorsi specifici per la combinata nordica, un'area campo scuola
OLIMPIADI Le nuove piste da fondo da 6 milioni a Tesero
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TESERO. Ammontano a 653.739,36 euro le indennità per gli asservimenti dei terreni interessati dai lavori di adeguamento dello stadio del fondo a Lago di Tesero. Il dato è contenuto nella determinazione del Servizio gestione patrimoni e logistica della Provincia, che autorizza la servitù sulle particelle fondiarie funzionali alla realizzazione dell'opera olimpica - in particolare le nuove piste da fondo - e risponde alle osservazioni pervenute da una ventina di proprietari.
L'atto dà anche il via libera al Servizio opere civili, su delega del Comune di Tesero, ente promotore della procedura di asservimento, all'esecuzione del piano. Parte integrante del provvedimento è l'allegato che riporta le indennità per le aree da asservire, la tipologia di servitù (sedime di pista, cerchi olimpici, fibra ottica, pozzetto, torre faro e reti tecnologiche a servizio delle piste) delle 143 proprietà interessate (in alcuni casi con molteplici proprietari).
Piazza Dante ricorda poi che le relazioni di stima sono ora depositate presso il Servizio gestioni patrimoniali e logistica, Ufficio espropriazioni, di via Mantova, a disposizione degli aventi diritto, che potranno prenderne visione.
E per eventuali contestazioni? Entro 30 giorni dalla notifica della determinazione gli interessati al pagamento dell'indennità possono richiedere la rideterminazione della cifra alla Commissione provinciale per le espropriazioni attraverso ricorso da notificare, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al presidente della giunta provinciale oppure proponendo opposizione alla stima davanti alla Corte d'Appello.
Per quanto riguarda le osservazioni presentate, al di là dei singoli rilievi o richieste di chiarimento, offrono alcune indicazioni generali.
A partire dalla tempistica e dalle stima dell'asservimento: «In generale - si legge nelle controdeduzioni - le tempistiche previste per i lavori sono tra agosto e novembre 2024 e tra febbraio e maggio 2025, l'indennizzo dei beni viene calcolato ai sensi della Legge provinciali 6/1993 e le servitù già costituite in forza di precedenti decreti (esistenti anche se non intavolate) sono tenute in considerazione ai fini del calcolo dell'indennità».
Più di un proprietario chiede chiarimenti sulle modalità di accesso ai fondi ed esprime contrarietà al passaggio di mezzi e trattori per portare la neve, che non sia quella prevista per la tracciatura della pista.
«Il promotore - si legge - precisa che la pianificazione degli accessi e della viabilità nel corso dei lavori è stata attentamente studiata per minimizzare l'impatto sui residenti e garantire l'accesso ai fondi, proseguendo in maniera sequenziale e limitata».
Altro tema quello della possibile rimozione dei cippi di confine: «Eventuali movimentazioni dei cippi di confine saranno gestite dalla pubblica amministrazione, con la massima attenzione ed in presenza dei proprietari interessati, per assicurare la corretta delimitazione dei confini».
C'è chi chiede ragione della durata ventennale della servitù: «Si giustifica - si legge - non solo dall'imminente evento Olimpico, ma anche dalla necessità di garantire la continuità delle attività sportive annuali, aggiornando le servitù esistenti ormai in scadenza».
Alcune osservazioni, che riguardano i tracciati delle piste, sono state invece ritenute non attinenti, in quanto si riferivano alla fase riguardante il progetto e non questa procedura. In altri casi, il Comune non si è invece detto interessato alla proposta di acquisizione delle particelle interessate dall'occupazione temporanea. Il pagamento delle indennità avverrà entro 60 giorni dalla produzione della documentazione richiesta, anche se saranno pendenti opposizioni o ricorsi contro la stima.