Carnevale asburgico, accuse incrociate
Il Carnevale asburgico di Campiglio, annullato e resuscitato in 48 ore, allo scoccare della 72esima ora, diventa un bisticcio fra Comitato, Pro loco e Comune. Un nuovo comunicato del comitato organizzatore, infatti, rinfocola la polemica e ce n’è un po’ per tutti. «Le difficoltà dell’associazione - scrive il comitato -, in particolare con riferimento alla progressiva riduzione delle risorse e del supporto operativo (...) e rispetto alla diminuzione del numero di volontari disponibili per organizzare le manifestazioni e al ridotto supporto da parte dell’insieme degli operatori, sono state rese note ripetutamente negli ultimi 3 anni». Come a dire che dalle nuvole non può essere caduto nessuno all’annuncio che «il carnevale non si riusciva più a fare». E la risposta è punto per punto alle dichiarazioni dei compagni di viaggio - Pro loco e Comune - con, e grazie ai quali, il carnevale asburgico quest’anno si sta, pur ridotto, organizzando, con tanto di colletta della Pro loco per raccogliere fondi.
«Nello stesso istante in cui la Pro Loco - prosegue il comitato -, ancora prima di parlare con le amministrazioni, ci ha proposto la sua collaborazione abbiamo accettato con entusiasmo e senza alcuna sorpresa. La domanda per i contributi 2015 al Comune di Pinzolo è stata regolarmente protocollata. Stupisce, quindi, la dichiarazione degli amministratori che negano il fatto. Sino a tre giorni fa non vi era stata, però, risposta certa rispetto ad entità e tempi delle risorse potenzialmente a disposizione del comitato. Evidentemente non potevamo sostenere spese anche piuttosto ingenti - l’edizione dello scorso anno è costata 18mila euro - senza garanzia di copertura».
Alla fine dei botta e risposta, se nulla cambia nelle prossime ore, Campiglio Asbrugica si terrà in versione ridotta: 3 appuntamenti spalmati su due giornate, rispetto ai 15 eventi in dieci giorni che si tenevano fino al 2009. «Confidiamo - conclude il comitato - che a breve ci sia un nuovo confronto con le amministrazioni comunali, con un impegno concreto e formale nel sostegno alla Campiglio Asburgica, tale da metterci in grado di organizzare l’edizione estiva e quindi un’edizione all’altezza del suo nome ad inizio 2016».
La necessità di fondo per un evento che, piaccia o no, gli si riconosca o meno una valenza anche culturale e storica, è utilizzato come veicolo promozionale dagli operatori campigliani, è quella - secondo gli organizzatori - di un organismo che se ne occupi in modo professionale e continuativo. Troppo complessa la manifestazione e troppo elevate le aspettative dei turisti dopo 30 anni di riproposizioni, perché Campiglio Asburgica continui ad essere gestita da volontari in balìa ogni anno del fragile contributo pubblico.