Il grande dolore per Giorgia «Ci manchi tantissimo»
Dopo una domenica all’insegna dell’incredulità, quella di ieri è stata la giornata del silenzio.
Un lunedì duro, durissimo per tutti coloro che conoscevano Giorgia Dietre, la diciottenne giudicariese di Zuclo che l’altro ieri è rimasta vittima di un incidente mentre assieme al fidanzato stava scendendo lungo la statale 239 da Spiazzo verso Tione.
Appena superato l’abitato di Villa Rendena, il Volkswagen Caddy condotto da Valerio Cozzio è uscito di strada e per Giorgia non c’è stato purtroppo nulla da fare.
In attesa del funerale, celebrato oggi pomeriggio alle 14 nella chiesa di Pinzolo, ieri sono state tante, tantissime le persone che tanto dalle Esteriori che dalla Busa di Tione e soprattutto dalla Rendena hanno voluto raggiungere le camere mortuarie dell’ospedale di Tione, dove è stata ricomposta la salma della ragazza.
Tra loro, anche tanti coetanei e compagni di classe, che fin dall’altro ieri si sono ritrovati catapultati improvvisamente in un mondo che appare sempre lontano a quell’età, quello legato alla morte, al dolore. In mattinata si sono ritrovati nell’aula della 5ª dell’indirizzo turistico, senza che a confortarli vi fosse la forza di provare a dire qualcosa, per cercare di rendere meno insopportabile il peso dell’assenza di Giorgia.
I ragazzi hanno tentato di farsi forza l’uno con l’altro, rimanendo uniti e cercando il conforto dei docenti. Hanno cercato di elaborare un messaggio di saluto, che leggeranno quest’oggi in occasione del funerale. Accanto a loro i professori, che hanno fatto sentire loro la vicinanza di chi, seppur adulto, ha condiviso con loro lo stesso sentimento di smarrimento ed amarezza.
Anche nelle altre sezioni del «don Guetti» i ragazzi hanno voluto ricordare Giorgia, in una giornata resa ancora più insopportabile dalla notizia che ha raggiunto gli studenti in tarda mattinata, quella del ritrovamento senza vita Marco Boni, cresciuto con molti degli alunni dell’istiuto.
Oggi i compagni di Giorgia potranno lasciare il don Guetti prima del regolare termine delle lezioni, proprio per permettere loro di raggiungere agevolmente Pinzolo per prendere parte alla cerimonia per l’ultimo saluto di Giorgia.
Nel frattempo, anche ieri la bacheca Facebook ha raccolto numerosi messaggi di saluto per Giorgia: «Il tuo era uno di quei rari sorrisi che illuminavano le nostre giornate... Ci manchi tantissimo ed è dura convivere con questo lutto nel cuore. Riposa in pace piccola Gio», il messaggio di Valentina.
«Buon viaggio, ci mancherai», si limita invece a scrivere, commosso, Federico. Anche Marco Dietre, padre di Giorgia, ha affidato al social la propria incredulità: «È andata via la luce. Ed ho il timore che sarà così anche domattina e la settimana, i mesi, gli anni prossimi. Ed ho paura di non riuscire ad abituarmici».
Sul fronte delle indagini è scontata, in questi casi, l’apertura di un’inchiesta per omicidio colposo, al fine di fare luce sulla dinamica dell’incidente e valutare se possano essersi responsabilità per quanto accaduto. Al vaglio della magistratura in queste ore si trovano tanto la posizione del giovane che si trovava alla guida della macchina su cui si trovava la vittima quanto quella dell’automobilista che si trovava alla guida della Jeep Cherokee che precedeva il Volkswagen Caddy di Cozzio e che, stando alla ricostruzione effettuata nell’immediatezza dell’incidente dai carabinieri, avrebbe iniziato una manovra di sorpasso senza accorgersi che alle sue spalle il Caddy aveva già iniziato ad affiancarsi al fuoristrada, dando così il là alla rapida catena di effetti che ha portato il veicolo con a bordo i due diciottenni a finire fuori strada con esiti purtroppo tragici.