Prima donna custode forestale Nel Chiese ecco Margherita Collini
Quando si dice che il mondo è in perenne cambiamento... Ora, a testimoniare i passi avanti in fatto di pari opportunità lavorative, arriverà una donna anche a custodire i boschi del Chiese.
Per essere precisi, accade nella bassa valle del Chiese, dove si sta liberando il posto che verrà occupato dalla signora.
Prima un po' di storia.
Era il primo gennaio del 2014 quando entrò in funzione il Consorzio per il servizio di vigilanza boschiva fra i Comuni di Storo, Bondone, Brione, Castel Condino, Cimego e Condino, denominato «Consorzio per il servizio di vigilanza boschiva della valle del Chiese». L'iter che portò alla nascita dell'ente fu lungo e faticoso, perché operare una fusione fra due enti pubblici (c'erano il Consorzio fra Storo e Bondone da una parte e quello fra Condino, Brione, Cimego e Castello dall'altra) è impresa talvolta titanica. Fra gli ostacoli da superare ci sono campanili da abbattere, poltrone da occupare, diffidenze da vincere.
Ci si riuscì e tutto andò a posto.
Dopo quattro anni e mezzo il Consorzio cambia pelle operativa e, come detto, arriverà la prima donna. Nei prossimi mesi due tecnici abbandoneranno. Con il primo settembre lo storese Giacomo Lucchini scenderà dai monti per tornare all'insegnamento, perciò ha preannunciato le dimissioni. Un mese dopo sarà la volta di Samuel Litterini . Anche per lui un ritorno, ma stavolta semplicemente al suo paese, Stenico, per continuare nell'attività di custode forestale.
Ora si tratta di attingere alla graduatoria stilata ancora nella passata consiliatura e poi aggiornata. Così al primo posto figura Margherita Collini , originaria della Rendena, ma residente a Condino, dove ha sposato Ilario Bagattini, uno dei titolari della «Forestal 4», che si occupa di forestazione.
Al posto di Litterini, che nelle foreste della valle del Chiese (ed in particolare della zona di Cimego) ha passato poco più di due anni, non si sa ancora chi arriverà. Il primo in graduatoria sarebbe un signor Pinamonti della val di Non, seguito da Stefano Ballardini , laurea in scienze forestali, di Preore. Nelle prossime settimane se ne saprà di più.
Il Consorzio (con una superficie che supera i 15.000 ettari) nacque dall'unificazione, come si diceva, di due entità, espressione di due realtà diverse: la circoscrizione di vigilanza boschiva numero 39, che ricadeva nei Comuni Catastali di Castel Condino, Brione, Condino, Cimego, parte di Daone e parte di Storo, per un totale di 7.415,222 ettari, e la circoscrizione numero 40, che ricadeva nei Comuni Catastali di Bondone, parte di Bondone-Storo, Darzo, Lodrone e parte di Storo, per un totale di 7.731,5 ettari.