Terme di Comano, per Pasqua pronto il nuovo centro benessere
L’assemblea termale ha approvato venerdì sera all’unanimità il bilancio preventivo 2019 dell’azienda consorziale delle Terme di Comano.
Bilancio che prevede un incremento dei ricavi su tutti e tre i settori aziendali, in particolare quello alberghiero e la cosmesi, dai 6.266.461 euro del 2017 ai 7.035.725 euro previsti per il prossimo anno, che salgono nettamente nella previsione per il 2020 che indica in 7.716.115 euro i ricavi e nel 2021 oltre 8 milioni di euro.
Nello specifico, la crescita del Grand Hotel Terme è prevista grazie a maggiore occupazione (legata all’aumento del periodo di apertura, che nel 2019 sarà di 8 mesi per salire ancora nel 2020 fino a 10,5 mesi, e alle migliorie strutturali avviate fra cui la nuova piscina), all’aumento della tariffa media di soggiorno e alla vendita di ingressi al nuovo centro benessere da parte di clientela esterna. Nella cosmesi, l’aumento previsto è legato all’entrata sul mercato della nuova linea dei prodotti cosmeceutici.
Sul fronte dei costi sono previsti ammortamenti per 825.176 euro in aumento rispetto all’anno precedente soprattutto legati all’ampliamento del centro benessere del Grand Hotel e i costi di sviluppo del progetto cosmesi. Nella relazione di bilancio c’è anche un accenno al decremento generalizzato che si attesterà probabilmente (i dati ufficiali saranno disponibili a chiusura stagione) a fine anno a un -2,5% delle visite mediche di ammissione e un -1,5% dei bagni termali. Un calo di settore che spinge il Cda a perseguire ancora più nettamente una proposta più completa che vada oltre il solo ambito sanitario per diventare invece benessere e relax a tutto tondo. «Si sta lavorando ad una proposta diversificata per il cliente - spiegano dalle Terme - dove, accanto alle cure termali, si affianchi un’offerta più legata al mondo del benessere e della rigenerazione che si articolerà in una thermal Spa, che sarà pronta verosimilmente per Pasqua 2019, dove cure termali, percorsi benessere e attività nella natura si integreranno per offrire al cliente esperienze diverse ad elevato valore aggiunto».
Il rinnovo dello stabilimento di cura
A gennaio sarà consegnato il progetto definitivo: si punta su elementi di innovazione sia nella fruizione che nell’architettura degli spazi e nelle tecnologie applicate, specie nell’impiantistica. Verrà anche sistemata la passerella di ingresso. L’avvio dei lavori è previsto per l’autunno 2019 e le risorse destinate sono 18 milioni e 100 mila euro (nella foto un rendering)
Il GHT punta sul benessere
Il 31 luglio scorso è stata consegnata, e più tardi inaugurata, la nuova piscina esterna, per Pasqua è previsto il termine lavori che lascerà per l’intero comparto termale - si punta decisamente sul fatto che gli utilizzatori siano anche esterni ai clienti dell’albergo - una Spa di quasi 2.000 metri quadrati. L’hotel perderà i posti auto del garage coperto perchè lì sorgerà il centro benessere e anche quelli esterni alla hall dove si vuole che lo spazio sia esclusivamente pedonale, quindi nuovi parcheggi andranno individuati.
Il parco termale con il Muse
Dall’inizio della stagione saranno introdotte alcune novità nel parco termale: fra pochi giorni è prevista l’approvazione di un accordo quadro fra l’azienda termale e il Muse di Trento che permetterà ai due enti di avviare una progettualità congiunta. L’opportunità, nata anche con il Master Unesco di Gestione del patrimonio naturale mondiale, è quella di collocare nel Parco un progetto innovativo, con il carattere dell’unicità, che possa trasmettere ai frequentatori i valori aziendali e il legame con il territorio: l’obiettivo finale è la definizione e realizzazione di nuove aree tematiche all’interno del parco per permettere una fruizione esperienziale più innovativa. Dal punto di vista delle infrastrutture, il bar laghetto vedrà aumentato lo spazio esterno e migliorie al patio.
L’Antica fonte
Molto cara agli abitanti della valle e memoria storica dell’azienda, l’Antica Fonte vedrà un investimento di 250 mila euro, risorse che vengono sempre dai 24 milioni complessivi di finanziamento provinciale. Prima di autorizzare l’apertura per la prossima stagione verranno effettute delle verifiche di sicurezza, nel futuro è previsto un restyling architettonico. Parte anch’esso del vecchio nucleo termale, 400 mila euro sono destinati al Grande Albergo Terme, sostanzialmente per la sua demolizione.