Borzago: morte 180 pecore indagine e autopsia, il sospetto: morte di incuria e abbandono
Sarà l'autopsia condotta dai tecnici dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie a chiarire cosa abbia causato la morte di 180 pecore nei pascoli di Borzago, sopra Spiazzo Rendena. Secondo quanto riferito dal quotidiano Trentino, si tratta di quasi un terzo dei 600 ovini che, secondo i documenti, sarebbero arrivati il 6 luglio in Trentino dal modenese.
Il meccanismo applicato in questo caso - spiega il quotidiano - è quello del "prestito" di un gregge per il pascolo così da mantenere i contributi assegnati dalla politica agricola comunitaria europea e dal Piano di sviluppo rurale provinciale. Le pecore cioè verrebbero portate sul posto solo per ricevere i contributi.
In sostanza, i proprietari lasciano il bestiame libero di vagare, e lo vengono a controllare di tanto in tanto. Le ipotesi su cui si indaga sono numerose, ma c'è il sospetto che le beste siano morte per incuria. Ipotesi suffrfagata dalla testimonianza di gente del posto che - transitando fra Prà da Vei e malga Sostino - ha incontrato molti animali morti, e quelli vivi che si muovevano a fatica o agonizzavano.