Stenico: crolla un solaio della caserma dei pompieri ancora in costruzione
«Il 31 ottobre - conferma il direttore lavori della caserma dei pompieri di Stenico, Alberto Flaim - durante la posa del getto cementizio, la porzione anteriore del solaio predalles del primo piano è collassata. Il crollo, fortunatamente, non ha interessato in alcun modo le maestranze presenti. Le cause che hanno generato il collasso della struttura sono ancora da chiarire, ma sembra siano ascrivibili all’improvviso cedimento di un puntello di sostegno dello stesso solaio ed al conseguente effetto domino generato dai pesi sostenuti. Il ripristino del danno, totalmente a carico della ditta realizzatrice dell’opera, prevede lo smontaggio e l’allontanamento delle parti ammalorate e la successiva posa di un nuovo solaio e delle armature strutturali, per poi realizzare il successivo getto cementizio. I lavori di ripristino del danno sono immediatamente iniziati e le tempistiche lavorative correlate dovranno essere necessariamente riassorbite dalla ditta esecutrice all’interno di quelle previste dal contratto d’appalto».
Ecco, il contratto d’appalto. La sindaca Monica Mattevi tiene a sottolineare le tappe che hanno portato alla gara. A partire dal 21 agosto 2018, giorno del sorteggio delle ditte partecipanti, che avevano mandato la manifestazione di interesse entro il 23 luglio. A testimoniare i tempi (non proprio corti) delle opere pubbliche.
«Risultano pervenute – si legge sul verbale - 133 richieste di manifestazioni d’interesse di cui 50 regolarmente iscritte alla piattaforma telematica Mercurio-SP-RAM della Provincia presso la quale l’amministrazione comunale esplica le proprie gare. Si provvede ad assegnare ad ogni richiesta pervenuta ed iscritta alla piattaforma Mercurio-SP-RAM la numerazione dall’1 al 50, predisponendo in un apposito contenitore i numeri dall’1 al 50».
Nel verbale di aggiudicazione (nel frattempo si è arrivati al 26 novembre 2018) si legge che il prezzo a base d’asta era di 660.680 euro, di cui 643.788 per lavori a base d’asta e 16.891,09 per oneri sicurezza. Se le ditte abilitate a partecipare erano 50, quelle ammesse sono state 20. Di queste hanno partecipato solo in 7: Pretti & Scalfi (ribasso del 3,162%, Dallapè (3,871%), Dalbon (3,901)%), Zampedri (5,357%), Larcher (5,739%), Tollot (10,727%), Cosema (12,770%), che si è aggiudicata l’appalto ad un prezzo di 578.468,16 più gli oneri per la sicurezza.
Poi è accaduto quel che è accaduto. «Mi sono attivata immediatamente», garantisce la sindaca, che mostra la lettera di invito alla riunione del 4 novembre. «In seguito all’evento avvenuto in data 31.10.2019 nel cantiere in oggetto - si legge - in accordo con il Responsabile Unico del Procedimento, in rispetto alle mie funzioni di Sindaco, convoco in data odierna presso il Comune di Stenico, alle ore 15.30, il Segretario comunale, il R.U.P., l’impresa Cosema Lavori e il Direttore Lavori. Si prega di intervenire alla riunione con tutti i documenti e gli elementi necessari al fine di consentire alla scrivente Amministrazione di valutare il rispetto delle norme di sicurezza nelle future attività di ripristino nonché conoscere le tempistiche ed i relativi effetti sul completamento dell’opera”. Per dire che “abbiamo fatto tutto ciò che andava fatto”.