Condino, una notte di fuoco nel centro del paese per una canna fumaria incendiata
Ore di lavoro per i Vigili del Fuoco, fortunatamente non si registra alcun ferito, ma ingenti danni e una famiglia evacuata presso casa di parenti
BORGO CHIESE. È stata una serata (con conseguente nottata) di fuoco quella vissuta a Condino, frazione del Comune di Borgo Chiese, nella notte tra mercoledì e giovedì. Un incendio di una canna fumaria è infatti scaturito in Via Sassolo, in una delle abitazioni che compongono il suggestivo centro storico del borgo condinese poco dopo le 21. Fortunatamente, nell'abitazione abitata da una famiglia del posto con tre adulti ed un minore, non si sono registrati feriti nonostante l'appartamento fosse letteralmente invaso dal fumo.
Immediato l'allarme lanciato alla centrale unica del 115. Sul posto, dopo la selettiva arrivata alle 21.10, sono intervenuti tempestivamente i Volontari dei Vigili del Fuoco di Condino che, guidati dal comandante Roberto Pizzini, hanno dapprima messo in sicurezza la zona facendo uscire le quattro persone che erano presenti nell'abitazione. Successivamente sono iniziate le operazioni di spegnimento delle fiamme che, nel frattempo, avevano raggiunto anche le parti lignee strutturali della struttura.
Sono inoltre giunti i volontari dei vigili del fuoco di Pieve di Bono-Prezzo, guidati dal comandante Cesare Balduzzi, con il comparto degli autoprotettori e i vigili del fuoco volontari di Storo, guidati dal comandante Alessandro Giacco, con la piattaforma di proprietà dell'unione distrettuale delle Giudicarie ed ora in gestione al corpo storese. Gli abitanti, nonostante il fumo respirato per qualche minuto causato dall'incendio, non hanno avuto necessità di cure medico sanitarie ed hanno assistito alle operazione d'intervento dei Vigili del Fuoco dal cortile adiacente l'abitazione. «Inizialmente - commenta il comandante del corpo di Condino Roberto Pizzini che ha gestito le operazioni d'intervento - siamo usciti per un incendio di una canna fumaria. Giunti sul posto però abbiamo appreso che le fiamme avevano fin da subito interessato la trave portante che divide l'appartamento dal sottotetto. Per questo l'intervento è stato complesso e ha visto al lavoro circa trenta volontari per diverse ore.»
Gli interventi resi necessari per spegnere le fiamme hanno, per forza di cose, causato alcuni danni all'interno dell'appartamento e al solaio del sottotetto con la canna fumaria da cui è divampato l'incendio che risulta attualmente inagibile. Gli abitanti pertanto, in attesa di ripristinare in sicurezza l'immobile, sono ospitati da alcuni parenti.
«Dopo aver spento le fiamme ed aver bonificato la zona - commenta ancora il comandante dei Volontari Roberto Pizzini - abbiamo infatti dovuto intervenire fisicamente sulla canna fumaria che al momento resta inagibile. Qualche danno si è registrato anche sulle strutture lignee dell'abitazione e, al momento, agli abitanti non è possibile entrare. L'intervento è durato parecchie ore con i vigili che hanno fatto ritorno nelle rispettive caserme alle una di notte. Colgo l'occasione - conclude Pizzini - per ringraziare i corpi di Pieve di Bono e Storo per la preziosa collaborazione dimostrata, segno tangibile dell'unità di intenti che accomuna i vari corpi sempre pronti ad unire le forze in caso di necessità».