Campi di fiori e "hotel" per tutelare le api in Trentino Capofila il Parco Adamello Brenta
È inoltre prevista la creazione di un'unità culturale dedicata alle scuole del Parco naturale Adamello Brenta (partendo sperimentalmente con i tre Istituti comprensivi del Parco presenti nelle due valli) e l'elaborazione di materiale didattico da utilizzare per le campagne di sensibilizzazione
PINZOLO. Su una superficie di 3.000 metri quadrati di terreni diffusi a Pinzolo, Campiglio e Sant'Antonio di Mavignola verrà avviato il progetto "Apinzolo", con semina di piante e fiori adatti agli insetti impollinatori e la realizzazione di "hotel" per insetti, sull'esempio di quanto realizzato, fra gli altri, dal Comune di Mantova.
Si tratta di strutture costituite da dieci esagoni di legno, ognuno con un differente tipo di materiale al suo interno per offrire di volta in volta l'habitat migliore per gli insetti. Il progetto "Apinzolo" - azione di sistema per la salvaguardia e la tutela delle api e degli insetti impollinatori realizzata dalle pubbliche amministrazioni del Parco in collaborazione con gli altri attori del territorio - prevede anche lo sviluppo di iniziative in collaborazione con le associazione apicoltori val Rendena e val di Sole. È inoltre prevista la creazione di un'unità culturale dedicata alle scuole del Parco naturale Adamello Brenta (partendo sperimentalmente con i tre Istituti comprensivi del Parco presenti nelle due valli) e l'elaborazione di materiale didattico da utilizzare per le campagne di sensibilizzazione.
Al progetto, che ha nel Parco naturale Adamello Brenta e nel Comune di Pinzolo i soggetti capofila, aderiscono anche Comuni della val Rendena, il Parco fluviale della Sarca, l'Apt Madonna di Campiglio, la Fondazione Mach, gli apicoltori della val Rendena e della val di Sole e l'associazione L'Alveare di Croviana.