Gli affari (privati) dell’assessore Mattia Gottardi a Campiglio
L’ex sindaco di Tione vuole acquistare quote della Emmeci (funivie)? Le domande di Alex Marini: è vero che l’assessore entra in una società sottoposta al suo assessorato?
CAMPIGLIO. L'assessore provinciale agli enti locali Mattia Gottardi vuole comperare azioni per entrare in Emmeci Group, il salotto buono delle funivie di Campiglio? Era prevedibile che la questione finisse direttamente in politica. E a farcela finire è un consigliere provinciale, giudicariese come Gottardi: il rappresentante dei Cinquestelle Alex Marini.
«Corrisponde al vero che l'assessore agli Enti locali è interessato all'acquisto di azioni della spa Emmeci Group? E l'acquisizione si è perfezionata?», chiede in primis Marini al presidente della Giunta provinciale Maurizio Fugatti.
Subito dopo arriva la domanda più maliziosa: «E' confermata la presenza in Emmeci Group e nelle sue controllate di proprietà azionarie di enti vigilati dal Servizio autonomie locali?», ossia dal Servizio che risponde all'assessore.
Infine, il consigliere vuole conoscere «la qualità e la tipologia di sovvenzioni e contributi pubblici eventualmente erogati nell'ultimo quinquennio a favore delle società funiviarie partecipate da Emmeci Group, esclusi quelli del cosiddetto Decreto Ristori».
Tradotto dal politichese, Marini chiede se sia opportuno da parte dell'assessore agli Enti locali possedere il pacchetto azionario di una società posseduta anche da enti locali.
Per capirci, Emmeci Group nasce circa vent'anni fa, quando la Società Funivie di Folgarida ed il suo patron Ernesto Bertoli mettono nel mirino la società Funivie di Madonna di Campiglio. I campigliani corrono ai ripari mettendo in piedi una società per azioni chiusa per controllare la società da possibili scalate. Quando bisogna stringere le fila si stringono.
Così della Emmeci Group entrano a far parte, accanto ad un nutrito numero di privati, alcuni enti locali rendeneri: il Comune di Pinzolo (che acquista 36.000 azioni), le Regole di Spinale e Manez (che ne comperano 34.000), l'Asuc di Fisto (che di azioni ne possiede 26.000), il Comune di Bocenago (che ne acquisisce 4.000) ed il Comune di Tre Ville, che ha ereditato dopo la fusione fra Ragoli, Preore e Montagne una parte di territorio campigliano e 3.000 azioni.
Negli ultimi tempi è scoppiata la "grana Gottardi", nel senso che l'assessore agli Enti locali ed ex sindaco di Tione è ingolosito da 50 azioni (prezzo 120 euro cadauna) messe in vendita da una sua parente.
In verità Gottardi già da tre anni punta all'ingresso nella società, ma gli è sempre stata chiusa la porta in faccia dai soci, che hanno esercitato il diritto di prelazione.
La novità rispetto al passato (quando la questione era sempre passata sotto silenzio) riguarda proprio l'opportunità dell'acquisto: diverso è un privato cittadino rispetto ad un assessore che controlla gli enti locali.