Funivie di Pinzolo, la stagione migliore di sempre: più di tre milioni di passaggi in un anno
Proventi del traffico: 12 milioni 164.525,61 euro (più 30,58% rispetto all'esercizio 2021 - 2022). Il presidente della società Roberto Serafini: “Investimenti fatti fondamentali”
PINZOLO. «La stagione migliore di sempre». Così decreta il presidente Roberto Serafini per la Società Funivie di Pinzolo, la sorella minore (minore sì, ma non cenerentola) della grande famiglia che ruota attorno a Madonna di Campiglio e Folgarida-Marilleva. Un paio di settimane fa fornirono dati esaltanti Campiglio e Folgarida. Ora è toccato a Pinzolo. Appuntamento al Paladolomiti, al quale non hanno voluto mancare i soci.
I dati, per cominciare. Proventi del traffico: 12 milioni 164.525,61 euro (più 30,58% rispetto all'esercizio 2021 - 2022); margine lordo (Ebitda): 3 milioni e 545.811 euro (2 milioni e 355.172 nel 2021-2022); triplicazione del margine netto: un milione e 781.941 (rispetto ai 618.581 della stagione 2021 - 2022). In compenso leggerissima flessione solo nel risultato d'esercizio netto (l'utile, per intenderci), sceso ad un milione e 285.833 euro dal milione e 489.253 del 2021 - 2022.
Venendo ai passaggi sugli impianti, da segnalare una esplosione rispetto all'esercizio precedente, che però probabilmente risentiva ancora dei postumi del Covid. Il risultato è di 3 milioni e 194.549, con un aumento del 21,15% rispetto all'esercizio 2021/2022. Risultati lusinghieri anche per quanto riguarda i primi ingressi invernali (quelli che contano, perché l'estate è più magra) che fanno registrare un aumento del 23,53% rispetto alla stagione precedente, assestandosi attorno a quota 267.671.
Una cosa è certa, ed è stata sottolineata dal presidente Serafini, affiancato sul palco dal direttore, da un anno Gianni Baldessari: «Gli investimenti degli ultimi anni sull'impianto d'innevamento sono stati indispensabili nella scorsa stagione per garantire l'ottima sciabilità e l'apertura dell'asse del collegamento già ad inizio stagione (leggi Tulot, ndr)».
Il risultato è stato condiviso anche con le società di Funivie Madonna di Campiglio e Folgarida Marilleva, che insieme a Funivie Pinzolo si presentano sul mercato unite come "Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta Val di Sole e Val Rendena". «Una scommessa - parole di Serafini - che dopo dieci anni si può affermare vincente».
E visti i numeri, chi può affermare il contrario? Sono numeri che si devono anche alla digitalizzazione, che ha messo in campo "nuovi canali di vendita", capaci di richiamare la clientela straniera. Significativo il capitolo investimenti, che ha visto la società impegnata durante l'estate 2023 nella revisione generale della telecabina Pinzolo-Prà Rodont e la revisione generale della seggiovia Grual.
Ma l'investimento più importante è in corso: si tratta della realizzazione della telecabina dieci posti Prà Rodont-Doss del Sabion in sostituzione della seggiovia quattro posti. Le stazioni ipogee sono in dirittura d'arrivo, mentre la linea con la posa dei piloni di sostegno verrà realizzata nell'ultima settimana di settembre. In corso il completo restyling del rifugio del Doss del Sabion. Collaudo previsto per la terza settimana di novembre. Entrata in funzione dell'impianto prevista per la prossima stagione invernale.
Tutto bene, ma rientra (se così si può dire) nell'attività canonica. Ciò che distingue la spa di Pinzolo sono le iniziative intraprese sulla strada della sostenibilità, che passa attraverso la "Certificazione ambientale UNI EN ISA 14001:2015", la "Certificazione SI RATING" e il raggiungimento della "Neutralità carbonica". Il direttore ha presentato ai soci il primo "Bilancio di sostenibilità" della società di Pinzolo. 55 anni fa, nel 1968, i soci fondatori (racconta Baldessari) si erano posti l'obiettivo di contribuire al progresso economico della Rendena con l'incremento del turismo. «Oggi la società deve passare attraverso una gestione responsabile e sostenibile del proprio business».