Funghi avvelentati con l'insetticida e pneumatici squarciati: sessantenne denunciato dai carabinieri
I militari della stazione di Ponte Arche hanno fatto luce su una serie di episodi legati a litigi di vicinato: per l'uomo oltre alla denuncia a piede libero è scattato il divieto di dimora nel paese di residenza, in questo modo dovrà restare lontano dall'edificio in cui sono avvenuti i fatti
TRENTO. Denuncia a piede libero e divieto di dimora nel paese di residenza, per un sessantenne denunciato per una serie di episodi ai danni di altri condomini di uno stabile nelle Giudicarie Esteriori. A intervenire per ricostruire i fatti e le probabili responsabilità sono stati i carabinieri della stazione di Ponte Arche. All'inizio dell'anno i primi episodi di danneggiamento che avevano portato a misure giudiziarie nei riguardi dell'uomo, poi una tregua, ma nelle ultime settimane si sono registrati fatti nuovi e più preoccupanti.
Sono stati trovati forati tutti e quattro gli pneumatici di un’autovettura in sosta, apprtenente a un condomino, mentre un altro vicino ha verificato che un cestino di funghi lasciato a essiccare nelle adiacenze del proprio garage era stato avvelenato con dell’insetticida.
"A quel punto, i militari - si legge in una nota stampa - hanno dato immediata risposta alla situazione, informando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento e dando poi esecuzione a una perquisizione domiciliare delegata presso l’abitazione del sospettato, al termine della quale sono stati rinvenuti gli strumenti utilizzati per i vari danneggiamenti e una bottiglia contenente lo stesso insetticida utilizzato per avvelenare i funghi.
Per il sessantenne, è scattata quindi una nuova denuncia a piede libero alla Procura della Repubblica di Trento e la misura cautelare più oppressiva del divieto di dimora nel paese di residenza".
Al'linizio dell'anno, sempre nello stesso luogo, si erano verificati invece cinque episodi di danneggiamento su autovetture di proprietà di alcuni condomini. Si trattava di profondi solchi lasciati sulle fiancate dei vari mezzi in sosta nel parcheggio pubblico, ma anche macchie di acido versato sulle carrozzerie. Altre volte si era arrivati alla foratura di uno o più pneumatici che si erano poi sgonfiati durante la marcia.
"Fin da subito i carabinieri avevano individuato quale possibile responsabile un sessantenne abitante in quello stesso condominio: ce l’aveva con gli altri per futili motivi di vicinato".
Lo scorso febbraio, in seguito alle indagini, era scattata per l'uomo la misura cautelare del divieto di avvicinamento alle vittime e alle loro proprietà, disposta dal gip del Tribunale di Trento, misura che aveva portato alla normalizzazione della situazione per qualche mese. Poi, però, una nuova pagina sfociata nell'allontanamento dell'uomo.