Ponte Caffaro, collaudo del ponte provvisorio, a fine mese l'apertura e poi per nove mesi i lavori al «ponte storico»
Da questa sera torna accessibile via Campini, manufatto accessibile ai Tir senza il limite delle 40 tonnellate: la viabilità fra il Trentino e il Bresciano è garantita
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CRONISTORIA. Un ponte, un altro ponte, un terzo ponte a fianco
STORO. Con le prove di carico con 240 tonnellate (sei camion contemporaneamente sulla campata) si è tenuto oggi il collaudo del «nuovo» ponte provvisorio fra Storo e la Provincia di Brescia. La Polizia Locale del Chiese annuncia che già da questa sera è prevista l’apertura di via Campini; per la fine del mese sarà possibile la apertura del nuovo ponte.
Il ponte è lungo la SPBS 237, che diventa SS 237 nel tratto in provincia di Trento. Tale intervento è necessario per consentire, successivamente, l’esecuzione degli interventi di restauro, consolidamento e allargamento del ponte storico esistente, così da adeguare e riqualificare al meglio l’infrastruttura che assicura uno dei collegamenti strategici fra Trentino e Lombardia.
Nei giorni scorsi è stata ultimata la realizzazione delle spalle del ponte su micropali valvolati in alveo, poi la posa degli elementi prefabbricati. Le operazioni assemblando le varie parti del ponte, a partire dalle travi, con l’ausilio di una speciale gru arrivata da Torino.
Nel weekend si è provveduto alla realizzazione della soletta.
Il ponte provvisorio garantirà il transito a doppio senso di marcia, per tutte le categorie di veicoli, sia leggeri che pesanti, senza interruzioni e senza la limitazione a 40 tonnellate attualmente imposta per il passaggio sul ponte storico in attesa che siano svolti gli interventi per il suo recupero manutentorio.
La realizzazione del manufatto provvisorio e dei relativi raccordi con l’asse viario della SP/SS 237 è curata dall’Amministrazione provinciale di Brescia – competente per la gestione e manutenzione del ponte storico sopra citato, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto in data 28 marzo 2022 tra il Presidente della Provincia di Brescia ed il Presidente della Provincia autonoma di Trento, in base al quale, in considerazione della particolare importanza del collegamento viario in questione, l’Amministrazione provinciale di Trento partecipa con un contributo economico di 904.000,00 euro, pari alla spesa complessiva inizialmente stimata per la realizzazione dell’opera. A seguito dell’aggiornamento dei costi dei materiali avvenuto durante l’anno 2022, il costo complessivo dell’opera è aumentato arrivando ad un importo pari a 1.155.000,00 euro. La Provincia di Brescia ha provveduto con fondi propri al finanziamento della differenza dell’importo, pari a 251.000,00 euro.
In tale importo è compreso anche il costo del noleggio del ponte provvisorio per l’intervallo temporale necessario all’esecuzione dei lavori di restauro e consolidamento del ponte storico, la cui durata è stimata pari a 9 mesi.