Un fungaiolo perde la vita nei boschi di Pinzolo, l'allarme dato dalla moglie
Da una prima ricostruzione, è probabile che l’uomo sia deceduto per i traumi riportati dopo essere scivolato per una cinquantina di metri lungo un ripido pendio. Era uscito nel pomeriggio alla ricerca di funghi in una zona che frequentava abitualmente
PINZOLO. Si è concluso intorno a mezzanotte un intervento di ricerca in Val Rendena per un fungaiolo residente a Brescia del 1960, il cui mancato rientro era stato denunciato dalla moglie al Numero Unico per le Emergenze 112 intorno alle 20.20 di ieri, sabato 20 luglio. Purtroppo, il corpo senza vita dell'uomo è stato rinvenuto in un ripido canale nei boschi sopra Pinzolo, nella zona Ruìne di Berghem.
Da una prima ricostruzione, è probabile che il fungaiolo sia deceduto per i traumi riportati dopo essere scivolato per una cinquantina di metri lungo un ripido pendio. L'uomo era uscito nel pomeriggio alla ricerca di funghi in una zona che frequentava abitualmente.
Le operazioni di ricerca sono partite dalla località Ponte Canale, dove l'uomo aveva parcheggiato la sua auto. Hanno coinvolto gli operatori della Stazione di Pinzolo del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco di Pinzolo, Carisolo e Giustino, il Soccorso Alpino della Guardia di finanza di stanza a Tione, i Carabinieri di Carisolo e i forestali, in applicazione del protocollo anti orso. Preallertate anche le Unità cinofile, il gruppo tecnici di ricerca e le Stazioni limitrofe del Soccorso Alpino.
Le squadre hanno percorso le strade forestali e perlustrato i pendii circostanti fino a ritrovare, intorno alle 23, alcuni reperti e, successivamente, il corpo senza vita dell'uomo. Dichiarato il decesso e ottenuto il nullaosta per la rimozione della salma dalle autorità, i soccorritori hanno allestito un ancoraggio per calare la barella fino alla strada sottostante. La salma è stata quindi trasferita alla cappella mortuaria di Pinzolo.