Escursionista cade in val Nambrone: trasportata d'urgenza al Santa Chiara
l'allarme questo pomeriggio, giovedì 25 luglio, lungo il sentiero 238, a monte del lago Nero, nei pressi del bivio per la Bocchetta de l'Om: la donna è stata raggiunta via terra da una squadra del Soccorso alpino, perché l'elicottero è stato costretto dal meteo a fermarsi poco più in basso
TRENTO. Si è concluso intorno alle 17.30 un intervento per soccorrere un'escursionista caduta lungo il sentiero 238, a monte del lago Nero in val Nambrone (Pinzolo), nei pressi del bivio per la Bocchetta de l'Om, a una quota di circa 2.300.
Nell'incidente la donna si è procurata un trauma facciale.
La chiamata al numero di emergenza 112 è arrivata intorno alle 15.20 e la centrale, spiega una nota del Soccorso alpino, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, tuttavia, non è potuto volare sul luogo dell'incidente a causa della scarsa visibilità dovuta alla nebbia.
Atterrato in piazzola, ha imbarcato tre operatori della stazione di Pinzolo del Soccorso alpino e speleologico per elitrasportarli a una quota di circa 2.000 metri, al limitare delle nebbie. I soccorritori hanno raggiunto l'infortunata in circa 20 minuti di cammino, le hanno prestato le prime cure e la hanno imbarellata.
Dopodiché hanno cominciato la discesa verso valle trasportando la barella a spalla. Arrivati sulla strada, sono stati raggiunti da un quarto operatore della stazione di Pinzolo, alla guida di un mezzo allestito per il trasporto barella.
Infine, intorno alle 17, la donna è stata affidata all'equipe sanitaria dell'elisoccorso ed è stata trasferita all'ospedale Santa Chiara di Trento.
"Prezioso - scrivfe ancora il Soccorso alpino - il supporto del gestore del rifugio Cornisello in costante contatto radio con i soccorritori. La collaborazione tra Soccorso Alpino e gestori dei rifugi è stata rafforzata di recente grazie a un progetto curato insieme all'associazione rifugi del Trentino, che ha fornito ai gestori dei rifugi aderenti una formazione specifica e della strumentazione, utili per dare supporto ai soccorritori nel caso di interventi nelle vicinanze del rifugio".
[foto credits: Soccorso alpino trentino]