Appartamenti in nero ai docenti precari, lo scandalo di Tione scoperto dalla Guardia di Finanza
Affitti non dichiarati, non era un caso isolato: ben 25 soggetti identificati dall’operazione, traditi dagli annunci che mettevano sui social. Evasione pari a 330 mila euro
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TIONE. Il sistema era ormai consolidato: affittavano l'appartamento in nero a insegnanti precari, per nove o dieci mesi all'anno. Il guadagno era doppio, perché oltre a non pagare le tasse i proprietari di casa avevano la certezza che gli alloggi sarebbero stati occupati "a tempo determinato", ossia per un periodo breve, giusto per non dare troppo nell'occhio e per evitare fastidi con la legge.
Le Fiamme gialle però hanno un'ottima vista per scovare i "furbetti", come dimostra l'indagine della tenenza di Tione che ha permesso di accertare un'evasione fiscale superiore a 330mila euro.
Affitto senza contratto. Sono 25 le persone che lo scorso anno scolastico hanno offerto alloggi "in nero" ai docenti chiamati temporaneamente ad insegnare all'istituto superiore di Tione o agli istituti comprensivi delle valli Giudicarie, della valle del Chiese e nella zona della Rendena. In un solo caso l'alloggio è stato destinato al turismo.
Non si tratta di un'evasione strutturata, ma di iniziative dei singoli per assicurarsi un reddito extra non dichiarato. Il gruzzolo alla fine non era male: si calcola per ciascun locatore da 14mila a 16mila euro di guadagno complessivo in 4 anni.
Lavoratori "fuori sede”. Gli accertamenti dei finanzieri di Tione, coordinati dal luogotenente Marco Polana, sono partiti nella primavera 2023 e si sono conclusi nei giorni scorsi. Il "nero" è emerso analizzando il flusso di lavoratori giunti da diverse parti d'Italia per coprire ruoli a tempo determinato in vari ambiti, dal settore sanitario all'assistenza, passando anche per i 200 docenti precari che hanno insegnato nelle scuole della zona: l'incongruenza è emersa dall'analisi di siti specializzati in affitti e di annunci on line pubblicato da privati, nonché dal confronto fra il numero delle persone arrivate e i contratti di locazione stipulati.Verifiche dal 2018.
Rilevate le posizioni irregolari di 25 proprietari di case - tutte persone estranee al mondo imprenditoriale - come previsto dalla norma i finanzieri hanno analizzato anche i quattro anni precedenti. L'Agenzia delle Entrare ora ha presentato il conto relativo alle mancate dichiarazioni al fisco dei redditi da locazione per gli anni d'imposta dal 2018 al 2023: il 95% dei locatori "in nero" ha aderito al verbale beneficiando così di una decurtazione delle sanzioni accessorie.
Irregolarità anche catastali. Il reddito in nero degli affitti ora verrà sommato ai redditi dichiarati, andando ad incidere sugli scaglioni Irpef. L'indagine ha portato alla scoperta di due immobili ristrutturati e suddivisi in due unità abitative indipendenti, mai accatastate: anche i due appartamenti "fantasma" venivano affittati senza contratto. Le Fiamme gialle hanno anche riscontrato irregolarità relative al mancato pagamento di imposte di registro e tasse di soggiorno per un totale di 3.406 euro. Inoltre, per una mancata comunicazione della cessione di fabbricato è scattata una sanzione di duemila euro.