Comune del porfido, ma con Civezzano
Colpo di scena lunedì sera ad Albiano, dove si sono incontrate al gran completo le giunte dei comuni di Albiano, Fornace e Lona Lases. Dovevano parlare della loro ipotesi di unione e invece si sono ritrovate a discutere una proposta nuova: la fusione con Civezzano.
Colpo di scena lunedì sera ad Albiano, dove si sono incontrate al gran completo le giunte dei comuni di Albiano, Fornace e Lona Lases. Dovevano parlare della loro ipotesi di unione in un incontro promosso dal Comitato per le fusioni (e annullato all’ultimo) e invece si sono ritrovate a discutere una proposta nuova: la fusione con Civezzano.
«Noi ci sentiamo pronti per la scadenza di presentazione della proposta, il prossimo 10 marzo» esordisce Pierino Caresia, sindaco di Fornace. «Abbiamo presentato il percorso fatto fin qui ed abbiamo portato sul tavolo una proposta di fusione a tre con Albiano, Fornace e Civezzano. Questo perché con Civezzano abbiamo rapporti stretti da sempre, mentre con Albiano condividiamo l’aspetto economico legato al porfido». Non ha dubbi Caresia al riguardo, questa è la strada che intende intraprendere con il comune che guida e venerdì sera in un incontro pubblico organizzato a Fornace ne parlerà alla popolazione.
A rimanere escluso da questo nuovo progetto sarebbe Lona Lases, comune che per altro non si è mai mostrato favorevole alle fusioni. O quanto meno non per la maggioranza di sindaco e consiglieri. Carlo Micheli infatti, assessore a sanità, agricoltura e commercio dello stesso comune, ha letto nell’incontro di lunedì la possibilità di intraprendere nuove strade. «Innanzitutto è stato positivo che ci fossero tutte e tre le giunte - commenta - è stato un incontro formale, che lascia il segno. Abbiamo ascoltato il risultato emerso dalla consultazione di Fornace dove il consiglio si è espresso chiaramente e unanimamente sulla volontà di una fusione a tre con Civezzano, Fornace e Albiano. È una novità che va ridiscussa per Albiano e tanto per noi a Lona Lases. Non ci hanno escluso ma ora ci confronteremo dentro la maggioranza in consiglio».
L’obiettivo per Micheli è quello di poter arrivare a sentire il parere della gente attraverso il referendum, valutando nuove strade. «A titolo personale vedo più impegnativa l’idea di una fusione con Civezzano, perché l’intenzione era quella di mettere insieme tre comuni delle stesse dimensioni per poi eventualmente riconfrontarsi con un comune alla pari, allargando successivamente l’unione. Mentre in questa idea di coinvolgere subito il comune grosso c’è un forte sbilanciamento di potere. E questo preoccupa».
Il vero rischio comunque per Micheli è «non partire»: «La mia ambizione sarebbe quella di avere un’unificazione almeno dei comuni della sponda sinistra della valle di Cembra, ma mi rendo conto che è difficile ora. Attingerei ai comuni omogenei per territorio e se questo non è percorribile, cercherei almeno l’unione con Albiano».
Dispiaciuto l’ex sindaco di Lona Lases, Vigilio Valentini: «Qui si costringono le comunità ad un futuro incerto e difficile. Come lo giustificheremo?».